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Nuovo ospedale alla Pellerina nel 2030: «Prenderà il posto del Maria Vittoria» [VIDEO]

Entro il 2030, secondo le previsioni più ottimistiche, Torino potrebbe vedere sorgere un nuovo ospedale nell’area della Pellerina tra corso Lecce e corso Regina Margherita. Una struttura da almeno 500 posti letto che andrebbe a sostituire il Maria Vittoria, ospitando anche alcuni dei servizi attualmente erogati dall’Amedeo di Savoia, potendo contare su un investimento da 185 milioni di euro dell’Inail.

Per la fine di novembre sarà decisa la destinazione finale dell’opera, per cui erano state candidate anche la porzione di parco tra corso Regina Margherita e via Pietro Cossa, il vecchio macello e Cascina Cavaliera alle Vallette. Ma il terreno dovrà rispondere ad alcune caratteristiche precise, ad esempio, avere un’estensione tra 80mila e 100mila metri quadri e, possibilmente, essere già di proprietà pubblica. Da qui la preferenza per la prima. «Questo ci permetterebbe di risparmiare costi di acquisizione e bonifiche» hanno spiegato il governatore Alberto Cirio e il sindaco Stefano Lo Russo annunciando insieme con il direttore generale dell’Asl, Carlo Picco, il primo progetto di quello che Comune e Regione hanno già ribattezzato “Piano regolatore della sanità”. Il mese prossimo, infatti, potrebbe essere già pronto uno studio puntuale del fabbisogno di salute della città per andare a individuare come spendere, nel modo più utile, gli oltre 230 milioni di euro che verrebbero garantiti dal Pnrr per la creazione di case e ospedali di comunità e, appunto, dai finanziamenti dell’Inail per sei nuovi nosocomi in Piemonte. «Serve dotare la città di presidi sanitari a bassa intensità medica, come le case di comunità» ha affermato il sindaco Stefano Lo Russo. E con l’ospedale che andrà a sostituire il Maria Vittoria, i futuri presidi territoriali potrebbero essere collocati all’interno di alcuni padiglioni dell’Amedeo di Savoia concentrando nel vecchio edificio Birago di Vische le specializzazioni di infettivologia o pneumologia. Scartata, invece, l’ipotesi di utilizzare proprio quell’area per la nuova struttura. «Finora si era discusso in astratto, ora si entra finalmente nel concreto con la possibile localizzazione e le caratteristiche che dovrà avere» ha commentato il vicepresidente del Consiglio di Palazzo Lascaris, Daniele Valle, ricordando però che il futuro ospedale dovrà essere «complementare a Parco della Salute, che va realizzato senza perdere tempo».

IL VIDEO di Tonino Di Marco

https://youtu.be/ms-hX9n5cvg
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