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Blitz in un supermercato di Ultima Generazione: "850 euro al mese per 6 giorni su 7. Vergogna!" E diventa virale sui social [VIDEO]

Il collettivo lancia un messaggio che riapre la questione del salario basso in Italia. "Il lavoro non c’è, e quando c’è, è malpagato. Ma i prezzi aumentano lo stesso"

Un’azione simbolica ma decisa quella messa in atto da una giovane attivista di Ultima Generazione, che mercoledì si è presentata in un supermercato per protestare contro le condizioni di un annuncio di lavoro. Non era lì per un colloquio, ma per denunciare pubblicamente quanto letto: un contratto full-time per sei giorni su sette, in cambio di appena 850 euro al mese. “Vergogna!”, ha urlato davanti ai clienti, in un video poi diffuso sui social dal collettivo, che ha già ottenuto quasi 800.000 visualizzazioni solo su Instagram e numerose ricondivisioni su più piattaforme.

Il gesto ha immediatamente attirato l’attenzione e rilanciato il dibattito sui salari bassi in Italia, a partire da un dato allarmante: secondo l’ultimo rapporto OCSE, l’Italia registra la peggiore performance salariale tra i Paesi industrializzati dal 2015 a oggi.

La didascalia che accompagna il video denuncia come, nonostante l’inflazione galoppante, i rinnovi contrattuali siano insufficienti e la perdita del potere d’acquisto continui a colpire i lavoratori. E lo Stato, aggiungono, “continua a fare cassa su ciò che ci serve per vivere”, mantenendo intatta l’IVA anche su prodotti di prima necessità.

La situazione dei giovani resta particolarmente critica: oltre due milioni di ragazzi tra i 15 e i 34 anni non studiano e non lavorano, e il 14% è disoccupato da lungo tempo. “Il lavoro non c’è, e quando c’è, è malpagato. Ma i prezzi aumentano lo stesso”, scrive Ultima Generazione, puntando il dito contro un sistema che, a loro dire, alimenta disuguaglianze e precarietà.

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