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LA PROTESTA

Protesta contro la Esselunga, un muro in corso Bramante a Torino

Questa mattina la manifestazione del comitato EsseNon contro la realizzazione di un nuovo supermercato

Un muro contro Esselunga. Questa mattina presso lo scalo merci della sede di corso Bramante, gli attivisti del comitato EsseNon hanno eretto un muro davanti al cancello del magazzino. Ovviamente una manifestazione simbolica, il muretto infatti è già stato rimosso, per protestare contro la realizzazione del nuovo supermercato che dovrebbe sorgere presso il parco Artiglieri di Montagna. 

EsseNon contesta la «cementificazione di un parco in una delle città con il più alto consumo di suolo, il taglio della maggior parte degli alberi secolari, lo spostamento dell’attuale area cani e l’aumento di traffico e rumore per il cantiere che porterà alla nascita di un supermercato in un quartiere già pieno: un’ulteriore mazzata sul collo dei piccoli commercianti». 

Nell’area tra via Borsellino, via Bixio e corso Vittorio Emanuele II è prevista la realizzazione di un centro congressi, un hotel e del supermercato, che sorgerà al posto di una parte del parco: tutto a partire dalla fine del 2024, quando cominceranno i lavori secondo il cronoprogramma previsto da Comune e progettisti. Il supermercato sorgerà dove oggi c’è il parco Artiglieri di Montagna, con 8.600 metri quadri di superficie e un’area complessiva di 18.150 (e tre piani interrati di parcheggi). Accanto c’è la strada di accesso, con l’ex caserma La Marmora e l’ex Officine Nebiolo dall’altro lato: lì sono previsti un hotel con 180 camere e un centro congressi con una capienza da 5mila posti. 

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