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ALTA TENSIONE

SCONTRI AL SALONE DEL LIBRO: I CENTRI SOCIALI CERCANO DI SFONDARE GLI INGRESSI

I manifestanti hanno tentato di entrare negli stand. Il fumettista Zerocalcare fomenta la protesta

Dopo una manifestazione più che altro urlata, e una trattativa per far entrare una delegazione - trattativa con i funzionari della Questura e anche i vertici del Salone del Libro -, i manifestanti dei centri sociali, con le bandiere della Palestina, hanno cercato di sfondare gli ingressi. Dapprima premendo su un varco aperto, ma presidiato dalla polizia. Poi, cercando di forzarne un altro, fermati in questi casi dai carabinieri.

I manifestanti hanno forzato e divelto le transenne, arrivando ad affrontare le forze dell'ordine nel tentativo di guadagnare le scale che portano a un terrazzamento al di sopra delle biglietterie, da cui stanno urlando slogan e proclami.

Nel momento massimo di tensione, anche alcuni espositori hanno interrotto il loro lavoro e sono usciti per spalleggiare i manifestanti. A un certo punto, è arrivato anche il fumettista Zerocalcare, che però invece di tentare una mediazione è sembrato fomentare la protesta, parlando di "proteste fermate con i manganelli". 

Attorno alle 18.15 la situazione è sembrata tornare alla normalità, con il corteo che ha lasciato il campo e annunciato nuove manifestazioni per la prossima settimana. 

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