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Il caso

Negozi chiusi e cupola a pezzi: «In via Tartini è allarme rilancio» - IL VIDEO

Livelli di manutenzione ai minimi storici per il centro commerciale

Metà negozi chiusi, una cupola e pezzi e nemmeno l’ombra del rilancio. Non se la passa molto bene il centro commerciale Tartini 40, oggetto dell’interpellanza del consigliere comunale di Fi Domenico Garcea. Nel mirino l’allarme serrande abbassate, il mancato restyling del vecchio cupolone e le occupazioni notturne. Oltre che il degrado. Ma andiamo con ordine.

Costi esorbitanti

Per realizzare la struttura che si trova vicino alla chiesetta di legno di via Perosi sono stati spesi, ai tempi, quasi 800mila euro. Oggi, però, la pavimentazione del pinnacolo di via Tartini risulta ammalorata e ridotta in condizioni pietose. Uno stato che dura da troppi anni e che a ogni incidente torna argomento di discussione.

«Qui vengono i bambini a giocare - denuncia una signora -. E’ già capitato di veder rovinare al suolo sia giovani che adulti. Ci sono i chiodi che spuntano da terra, persino le blatte e la pulizia non esiste. Ma una manutenzione verrà mai fatta?».

Negozi chiusi

E poi c’è il dramma dei negozi chiusi. Sei, almeno, quelli che hanno gettato la spugna. «La presenza dei locali sfitti - denuncia Garcea -, non è un bel segnale per il territorio. C’è una sensazione di degrado evidente, bisogna cambiare rotta». Il centro commerciale in oggetto - ha risposto la vicesindaca, Michela Favaro - «non appartiene alla Città ma è dei privati cui fanno capo gli obblighi manutentivi. Eventuali problematiche di degrado e sicurezza sono a capo della proprietà».

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