Cerca

Il progetto

La bocciofila bruciata verrà abbattuta, ecco cosa nascerà in autunno - IL VIDEO

L’incendio lo scorso novembre al giardino Anselmi. Rolandi: «I fondi sono già stati stanziati»

Lamiere aggrovigliate, pareti danneggiate e un comprensibile odore di bruciato. È quel che resta della bocciofila abbandonata di via San Marino 133, all’interno del quartiere Santa Rita. Abbandonata da sette anni, bruciata per mano ignota lo scorso novembre e ormai in viaggio verso l’unica destinazione possibile: l’abbattimento. Definitivamente saltato il progetto di portarla a bando per trasformarla in un luogo di aggregazione.

Come conferma anche il presidente della Circoscrizione 2, Luca Rolandi. «Stiamo mettendo delle risorse nostre per rimuovere le macerie bruciate (da trattare) e restituire un giardino al quartiere - precisa Rolandi -. Toglieremo anche i campi da bocce, che ormai non servono più a niente. Si tratta di una spesa che potrebbe aggirarsi sui 7-10mila euro». I portarla a bando e trasformarla in un luogo di aggregazione fondi sono già stati stanziati, i lavori partiranno tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre.

Un cartello vieta l'ingresso in bocciofila

L‘incendio

Sul posto nella notte, a seguito della segnalazione di un residente del quartiere, sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme, senza però riuscire a salvare nulla. Il rogo dovrebbe avere una natura dolosa. «Non credo abbia preso fuoco da sola» aveva raccontato amara una signora, il cui balcone si affaccia proprio sul bistrattato giardinetto.

La bocciofila bruciata

Un’area verde nel mirino delle famiglie di zona, che d’estate finisce al centro delle polemiche a causa dei bivacchi che trasformano le panchine in una discarica a cielo aperto. Non solo. In nemmeno un anno di inaugurazione, ignoti sono già riusciti a vandalizzare la targa imbrattandola con delle svastiche. I responsabili non sono mai saltati fuori.

I danni all'interno della bocciofila

Occupazioni

Il circolo sportivo dove si giocava a bocce è inattivo dal 2016. La bocciofila, negli anni, è diventata preda di disperati e tossici, senza contare la pavimentazione dissestata, le condotte intasate e la mancanza di nuovi alberi. Tuttavia dopo il rogo non sono stati trovati giacigli di fortuna in grado di ricondurre a una presunta occupazione abusiva. Va anche detto che un buco nella recinzione (già presente prima dell’incendio) potrebbe far pensare il contrario. 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.