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Il caso
04 Novembre 2024 - 08:00
Il senzatetto immortalato qualche giorno fa a fare i propri bisogni di giorno in pieno corso Vinzaglio, a due passi dai portici di via Cernaia, è la faccia di una Torino che non piace. Di una città il cui centro assomiglia sempre di più a una latrina, con clochard ovunque (soprattutto lungo le storiche via Roma e via Po) che chiedono l’elemosina ai passanti e bagni pubblici esclusivamente a pagamento. Ammesso che uno li trovi, dato che proprio in centro il Comune ha deciso di rimuovere 20 wc autopulenti installati nel 2004.
Addio ai wc autopulentii
Incompatibili con il codice della strada o con le nuove norme paesaggistiche. Così chi non ha una casa (e tanto meno un bagno) utilizza le colonne dei portici e qualche angolo dietro ai bidoni dell’immondizia come vespasiano personale. Per la felicità dei passanti, che siano turisti o meno, che si trovano a dover convivere con cattivi odori e sporcizia. Diverso è il discorso in periferia dove i clochard ci sono, ma sono molti meno di quelli del centro, e i vespasiani sono (per quanto ancora?) una certezza. Magari imbrattati o in pessime condizioni, ma pur sempre in piedi.
Vespasiano in corso Racconigi
Quanti sono
A Torino si contano 185 servizi igienici pubblici attivi. Nella maggior parte dei casi sono gestiti da Amiat (102), seguita da Gtt (26). A questi aggiungiamo le 20 toilette di “lusso” di Igp Decaux (da abolire) e 32 nei parchi cittadini. Tra questi i famosi Renzi, che sono 29. Numero dei bagni destinato a diminuire. Nel 2024 sono stati inseriti nella lista per l’avvio delle demolizioni i seguenti servizi igienici gestiti da Amiat: corso Tazzoli davanti al civico 36; corso Tazzoli presso ex campo nomadi; piazza Abba; corso Novara quasi angolo via Bologna; via Anglesio, corso Tazzoli 78.
Il vespasiano abbattuto di corso Tazzoli
Cinque su sei sono già caduti, resta solo quello di corso Novara. «Vogliamo essere una città turistica - così il consigliere comunale di Torino Bellissima, Pierlucio Firrao, che in passato aveva già presentato un atto sul tema - ma non abbiamo servizi igienici pubblici adeguati, che tra l’altro servono anche a tutte le persone che vivono per strada...». Per dare un confronto con altre città turistiche, a Parigi ci sono 435 servizi pubblici, a Berlino 280».
Vespasiano al parco Di Vittorio
Abbandonati
Va anche detto che sono sempre di più, in città, i vespasiani abbandonati, sigillati con delle paratie o semplicemente in pessime condizioni. Con tag e scritte ovunque, magari anche parzialmente rovinati dal passare del tempo e dall’assenza di manutenzione. Ne sa qualcosa la Circoscrizione 6 che ha chiesto di demolirne un paio.
Il vespasiano abbattuto di piazza Abba
«Cercheremo di intercettare sia le necessità dei cittadini in merito all’utilizzo dei vespasiani, sia il mantenimento della storicità di alcuni di essi» ha precisato la coordinatrice all’Ambiente del centro civico, Giulia Zaccaro. Lo stesso discorso è stato portato avanti in Circoscrizione 2 dove i tre vespasiani di corso Tazzoli, da tempo cintati, sono stati ormai demoliti. Con buona pace di chi, un domani, potrebbe averne bisogno.
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