Cerca

Il caso

Torino - Novara in bus elettrico? Non è un sogno, con Amati la spinta all'extraurbano "green"

Il gruppo Amati srl supporterà Byd nella manutenzione della flotta elettrica gestita da Gtt

Il trasporto extraurbano full electric è possibile. E a breve raggiungere da Torino le province della città, come Novara, Asti o Cuneo - o viceversa - con un mezzo pubblico a ridotte emissioni, sarà realtà. Con la presentazione, questo pomeriggio, dei nuovi eBus Classe II, B13E02, di Byd - tra i maggiori produttori mondiali di veicoli elettrici - presso lo stabilimento di Orbassano del gruppo Amati, si inaugura una nuova tappa del sodalizio tra il Piemonte e l'azienda cinese. «Che ha già scelto come lancio dei suoi modelli Torino», dichiara Alessandro Ferri, responsabile commerciale di Byd Italia per il settore autobus.
Da quest'oggi il gruppo Amati, attivo da 50 anni nel settore delle manutenzione e riparazioni di veicoli industriali ed autobus, estende la sua expertise ai nuovi eBus della società cinese.


Un traguardo simbolico, nel solco di una «lunga tradizione meccanica e un sistema Tpl che ha già intrapreso una transizione strutturata verso l’elettrico - racconta il titolare del Gruppo, Gianluca Amati -, con importanti investimenti da parte di Gtt e della Regione». Amati già si occupa della manutenzione di circa 120 mezzi pubblici elettrici a Torino. Ma i nuovi veicoli aprirebbero uno spiraglio sufficientemente ampio a un trasporto extraurbano totalmente elettrico, o "green", per via di un'autonomia molto superiore ai modelli precedenti: ben 700 chilometri. Uno scenario possibile grazie alle tecnologie implementate, ma anche e soprattutto alla formazione e specializzazione del personale, che mira alla manutenzione predittiva: «I nostri tecnici lavorano su sistemi ad alta tensione, batterie al litio e software di bordo con un approccio proattivo. Così facendo, possiamo anticipare i guasti, allungare la vita utile dei mezzi e garantire un servizio pubblico sempre efficiente, anche 24 ore su 24», aggiunge Amati. La vera sfida, però, è anche garantire l'affidabilità degli autobus elettrici nel tempo: «Qui entra in gioco il nostro know-how: il Gruppo Amati si è strutturato per accompagnare questa evoluzione, mettendo in campo competenze tecniche avanzate, officine attrezzate e personale formato specificamente sulla manutenzione elettrica. Il polo di Orbassano, che oggi ospita anche la presentazione del nuovo eBus Byd, rappresenta un esempio concreto di come vogliamo contribuire, in modo operativo, alla mobilità sostenibile», chiarisce Amati.


Alla presentazione di questo pomeriggio anche gli ingegneri Cesare Paonessa - direttore dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese - e Giovanni Battista Rabino - Gtt -, a conferma del ruolo centrale che la transizione ecologica nei trasporti pubblici sta rivestendo a livello istituzionale. Oltre al country manager Italia per il settore bus Byd Patrick Zhou. Per il futuro? «Vogliamo essere non solo fornitori, ma partner tecnici di riferimento», conclude Amati. 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.