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L'iniziativa

“Oltre i limiti”: da Torino a Roma in triciclo per i diritti delle persone con disabilità

Angelo Catanzaro parte domenica 7 settembre per un viaggio simbolico che raccoglierà firme e testimonianze da consegnare alla Ministra Alessandra Locatelli

Ottocento chilometri in sella a un triciclo a pedalata assistita, da Torino a Roma, per accendere i riflettori su un tema troppo spesso relegato ai margini: i diritti delle persone con disabilità, a partire dall’inclusione lavorativa. È l’impresa di Angelo Catanzaro, consigliere comunale e attivista torinese, che domenica 7 settembre alle ore 11 partirà da piazza Palazzo di Città con il progetto “Oltre i Limiti”. Un viaggio che non vuole essere una sfida personale, ma una dichiarazione collettiva. “Chi ha una disabilità fisica sente l’esigenza di superare i propri limiti – racconta Catanzaro –. Ma la sfida è anche sociale e politica: sette persone con disabilità su dieci, pur iscritte al collocamento, non trovano un lavoro. Per questo era necessario pensare a un’iniziativa forte, capace di dare visibilità a un tema che troppo spesso nei giornali occupa appena una riga”.

Il percorso prevede otto tappe, da Alessandria a Genova, da La Spezia a Lucca, poi Siena, Bolsena e infine Roma, dove Catanzaro conta di arrivare lunedì 15 settembre. Lungo la strada incontrerà associazioni, enti locali e realtà impegnate su inclusione, sport e vita indipendente, raccogliendo firme e messaggi di sostegno su una maglietta che consegnerà simbolicamente alla Ministra per la Disabilità Alessandra Locatelli.

L’iniziativa ha già raccolto parecchi sostegni. Maria Grazia Grippo, presidente del Consiglio comunale di Torino, l’ha definita “una spinta ad andare oltre, un segno di civiltà che riconosce tutte le energie della società come valore”. L’assessore allo Sport Mimmo Carretta ha aggiunto: “Ho provato a dissuaderlo, ma la follia è la forza che tiene insieme questa sfida. State scrivendo una favola che può diventare esempio per tanti. Angelo è il gatto che insegna a volare alle gabbianelle: ci mostra come accettare i nostri limiti e trasformarli in possibilità”. Il viaggio è sostenuto da Uil Pensionati Piemonte, Uil del Canavese, Ada Piemonte, Weelo e Loom Collective. Proprio Weelo donerà al termine il triciclo utilizzato da Catanzaro all’Associazione Sportiva Pandha Torino, che da anni promuove inclusione attraverso lo sport.

Catanzaro ha anche espresso il suo sostegno a Holly, la bambina di 8 anni a cui era stato rubato il triciclo: “So cosa si prova. Siamo a disposizione della famiglia per essere utili sia a livello comunicativo sia a livello pratico, perché il triciclo rappresenta un vero senso di libertà per chi ha disabilità”. Accanto ad Angelo ci saranno anche amici e sostenitori, oltre a una troupe che realizzerà un documentario on the road, destinato a scuole e comunità locali come strumento di sensibilizzazione. “L’autodeterminazione è alla base di ogni forma di inclusione – ricorda Catanzaro –. Con questo viaggio voglio dare voce a chi troppo spesso non viene ascoltato. Non porto solo il mio sogno, ma quello di tante persone che credono in un Paese inclusivo”.

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