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LA MOSTRA

"Erbe, erbolari ed erbari": la botanica storica torna protagonista a Usseglio

Al Museo Tazzetti una mostra racconta piante medicinali, erbari antichi ed erbolari dimenticati: un viaggio tra scienza, tradizione e biodiversità che parla al presente

"Erbe, erbolari ed erbari": la botanica storica torna protagonista a Usseglio

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2025-06-28 14:00:00 2025-09-06 22:00:00 UTC "Erbe, erbolari ed erbari": la botanica storica torna protagonista a Usseglio P.za Luigi Cibrario, 1, 10070 Usseglio TO, Italia

Una mostra che unisce scienza, tradizione e passione per la conoscenza. Al Museo Civico Alpino "Arnaldo Tazzetti" di Usseglio, dal 29 giugno al 7 settembre 2025, "Erbe Erbolari Erbari" porta i visitatori dentro un mondo che per secoli ha influenzato la medicina, la botanica e la cultura europea: quello delle piante officinali e degli erbolari, studiosi e raccoglitori capaci di trasformare l’osservazione della natura in sapere concreto.

Nel Medioevo venivano coltivate negli orti dei semplici, spesso all’interno dei monasteri. Con il Rinascimento nascono gli orti botanici di Pisa, Padova e Firenze, e con essi gli erbari, raccolte sistematiche di piante essiccate, strumenti fondamentali per lo studio e la classificazione. Da qui si sviluppa un’intera disciplina scientifica che ancora oggi getta le basi per la farmacologia, l’agronomia e l’ecologia.

La mostra mette in risalto il contributo di personaggi che hanno saputo leggere e interpretare il linguaggio delle piante. Fra Giovanni Antonio Bottalini, monaco certosino, tra il 1740 e il 1749 ha catalogato oltre 580 erbe, corredandole di ricette mediche. Francesco Peyrolery, di Viù, è stato per anni pittore botanico e raccoglitore all’Orto Botanico di Torino. L’inglese Clarence Bicknell, appassionato di scienze naturali, ha fondato un museo a Bordighera dedicato alla flora ligure. E infine Francesco Garnier Valletti, noto per i suoi frutti artificiali, esempio raro di divulgazione scientifica nell’Ottocento.

La mostra valorizza anche il lavoro attuale di Enrico Peter Grande, giovane erbolario del Museo Tazzetti, le cui tavole illustrano il mondo vegetale con rigore e sensibilità contemporanea. Accanto agli erbari storici, una sezione divulgativa presenta “pillole scientifiche” sull’evoluzione delle piante, la loro capacità di adattarsi ai cambiamenti climatici e le minacce alla biodiversità.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Accademia di Agricoltura di Torino, il Museo Clarence Bicknell, l’Istituto Internazionale di Studi Liguri e con il contributo degli esperti Aldo Chiariglione, Marisa e Manuel Torello. Durante l’estate, il museo ospiterà anche una serie di incontri di approfondimento dedicati al rapporto tra uomo, piante e ambiente. Inaugurazione sabato 28 giugno alle ore 16.00. Un’occasione per scoprire come il sapere botanico del passato continui a parlare al presente — e a indicare strade per il futuro.

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