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PINEROLESE

Cantieri eterni per la pista ciclabile della Val Chisone

Unirà Pinerolo e Pinasca. Doveva essere pronta in un anno, ne sono passati tre e ancora non è pronta

Una pista ciclabile adatta a tutti e percorribile in sicurezza lungo la Val Chisone è quella che dovrebbe collegare il centro di Pinerolo fino a Pinasca. Un progetto da 2.6 milioni di euro cofinanziato al 60% dal bando regionale “Percorsi Ciclabili Sicuri” del 2018, ma che a oggi non è conclusa. O almeno così pare, perché in lunghi tratti sembrerebbe pronta ma le reti arancioni ne vietano l’accesso ai ciclisti, obbligati ancora a percorrere la pericolosa strada. Il tutto nel pieno della stagione estiva, quando la Valle è piena di turisti e cicloamatori.

«Ho parlato con il direttore dei lavori e la nuova data di consegna è per il 31 agosto - commenta il sindaco di Pinasca, Roberto Rostagno - I lavori sono pressoché finiti fino a Porte, ma da Villar Perosa fino a Pinasca è tutto un cantiere. Ci sono state alcune mancanze da parte della ditta, cui ovviamente sono seguite molte polemiche». Ad oggi il tratto di strada è percorribile a tratti sulla nuova ciclabile. «Diciamo che viene percorsa per buona parte, ma lo stato attuale è a tratti pericoloso così com’è, in alcuni punti non si capisce se si può passare, alcuni passaggi sono aperti, altri sono chiusi» continua il primo cittadino. «I lavori di per sé saranno prorogati per la quarta o quinta volta, dovevano essere lavori della durata di un anno, siamo al terzo».

Obiettivo principale della pista ciclabile era prima di tutto quello di aumentare la sicurezza sulla strada. «È stata finanziata su un progetto di sicurezza, il restringimento della strada comporta un rallentamento dei veicoli e riduce il rischio della velocità». Le altre finalità erano quelle legate all’uso come collegamento interno tra i Comuni facilitando gli spostamenti commerciali e quelli casa-lavoro.

Il progetto prevede un percorso, lungo quasi 14 km, che inizia da stradale Fenestrelle a Pinerolo, per passare ad Abbadia Alpina, per poi proseguire lungo la Val Chisone attraverso i Comuni di Porte e Villar Perosa, fino al capolinea, per il momento previsto a Pinasca. L’idea in un secondo momento è quella di estendere la pista fino al Forte di Fenestrelle e lungo la Val Germanasca. «Tutto è in divenire, cambierebbero le caratteristiche da quel punto in poi» conclude il sindaco Rostagno. Il percorso si affianca per buona parte alla strada provinciale 23, poi all’altezza di Porte, una deviazione nel centro del paese in una zona a uso promiscuo con limite di velocità dei 30 km/h. A Villar Perosa, si abbandona per un tratto la provinciale per deviare in direzione del parco della Finestra sulle Valli, dove prosegue per la zona mercatale prima di rientrare sul percorso principale.

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