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Lacrime alla fiaccolata in ricordo di Andrea, il baby calciatore ucciso da una polmonite

Un migliaio di persone sfilano per Andrea Vincenzi. Sabato mattina i funerali nello stadio di Gassino

Lacrime, commozione e rabbia per una morte che forse si poteva evitare. Si avvertiva tutto questo oggi tra le mille e più persone che si sono radunate per una fiaccolata in ricordo di Andrea Vincenzi, il 12enne di Castiglione Torinese morto mercoledì scorso all’ospedale Regina Margherita dove era giunto in condizioni disperate per una polmonite, dopo essere stato dimesso tre volte dal pronto soccorso di Chivasso.

Gli amici di Andrea, i suoi parenti, il sindaco di Castiglione Torinese, gli alunni delle scuole della zona, i suoi compagni della squadra di calcio e anche chi giocava contro di lui: tutti si sono dati appuntamento alle 18 nel piazzale della scuola Enrico Fermi di Castiglione Torinese e hanno sfilato fino al campo di Gassino, radunandosi su quelle tribune da cui la sua famiglia tifava per lui, portiere del Gassino San Raffaele, ogni domenica. Alcuni suoi amici, davanti alla mamma, hanno letto delle parole in suo ricordo: «Non ti dimenticheremo mai». Ora i funerali, che si terranno sabato alle 10.30 nello stadio Valentino Bertolini di Gassino.

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