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la tragedia
27 Febbraio 2024 - 19:09
Andrea Vincenzi giocava negli esordienti del Gassino San Raffaele
Una polmonite. Questo ha causato la morte di Andrea Vincenzi, il baby calciatore del Gassino Torinese deceduto all’ospedale Regina Margherita. Lo ha rivelato l’autopsia, effettuata sul corpo del 12enne portiere. Nel corso dell’esame è stato rilevato un forte versamento pleurico, in particolare a un polmone. Nei prossimi giorni arriveranno anche gli esiti degli esami istologici predisposti dall’anatomo patologo. Domani, intanto, ci sarà una fiaccolata per ricordare Andrea, alle 18, nel piazzale della scuola primaria di secondo grado Enrico Fermi di Castiglione Torinese. E poi verrà comunicata la data dei funerali, che si svolgeranno nello stadio del Gassino. «Mamma e papà sono distrutti», ha detto Stefano Castrale, avvocato della famiglia di Andrea.
L’autopsia
È stata effettivamente una polmonite, così come inizialmente era stato ipotizzato, a causare la morte di Andrea Vincenzi, il 12enne di Castiglione Torinese deceduto mercoledì scorso all’ospedale Regina Margherita di Torino, dopo essere stato tre volte visitato e dimesso, nel giro di due giorni, all’ospedale di Chivasso. Lo ha detto l’autopsia, eseguita dal medico legale Alessandro Marchesi. Nel corso dell’esame è stato rilevato un forte versamento pleurico a un polmone. Vale a dire una raccolta di liquido tra la superficie esterna del polmone e la pleura. Nel caso di Andrea, quel versamento era di almeno tre o quattro litri. La Procura di Ivrea ha aperto un fascicolo, che è stato affidato al sostituto procuratore Maria Baldari, che al momento è a carico di ignoti, per omicidio colposo. «Restiamo in attesa degli esami istologici, ma è evidente che c’era una polmonite con versamento pleurico che a Chivasso non è stata diagnosticata. L’inchiesta ancora a carico di ignoti? Ora le cose devono cambiare», ha spiegato l’avvocato Stefano Castrale, il legale che mamma e papà hanno scelto dopo la morte del loro figlioletto. «Come stanno i genitori dopo aver appreso la notizia? Ovviamente sono entrambi distrutti», ha concluso l’avvocato Castrale. All’autopsia ha partecipato anche il dottor Roberto Testi, consulente nominato dal legale della famiglia di Andrea.
La tragica morte
Una morte, quella del 12enne portiere del Gassino, incredibile per come è avvenuta. Andrea Vincenzi aveva effettuato ben tre accessi all’ospedale di Chivasso, con altrettante dimissioni. Una volta a casa, a Castiglione, si era sentito male e da lì è iniziata la corsa disperata verso Torino. All’ospedale Regina Margherita, dove Andrea è deceduto. Subito è stata aperta un’inchiesta. «Voglio sapere com’è morto mio figlio», lo sfogo di Roberto Vincenzi, il papà di Andrea. Nel mirino era quindi finito l’ospedale di Chivasso, presidio sanitario dell’Asl To4, che aveva dimesso il baby portiere. «Il 21 febbraio, gli esami ematochimici e strumentali effettuati e le condizioni cliniche stabili hanno permesso la dimissione a domicilio con terapia appropriata», aveva dichiarato il direttore della Pediatria di Chivasso, il dottor Fabio Timeus. Che poi si era detto «profondamente addolorato e vicino alla famiglia per quanto successo». In poche parole, per i dottori di Chivasso l’ok per mandare a casa Andrea c’era. Peccato che l’autopsia abbia rivelato che il piccolo non stava affatto bene, ma aveva una forte polmonite.
La fiaccolata
Il weekend appena trascorso, sui campi di calcio, è stato quello del dolore. Striscioni, lutto al braccio, maglie con dedica. Tutte le squadre del Gassino sono scese in campo ricordando il loro campioncino. E in particolare prima di una gara con lo Spazio Talent Soccer, i giocatori del Gassino hanno stretto in un lungo abbraccio Valeria Bertana, la mamma di Andrea. E domani, alle 18, nel piazzale della scuola primaria di secondo grado Enrico Fermi di Castiglione Torinese, dove Andrea frequentava la seconda media, ci sarà una fiaccolata. Parteciperanno gli alunni della scuola e gli insegnanti, oltre ovviamente al sindaco e ai consiglieri comunali. E poi ci sarà il funerale, che verrà celebrato nello stadio Valentino Bertolini di Gassino Torinese. Dopo la morte improvvisa del 12enne, i messaggi arrivati dal mondo del calcio sono stati tantissimi. E’ arrivato il cordoglio, tra gli altri, del Pescara, mentre tra le squadre di Serie A ha voluto mandare un messaggio di condoglianze il Toro, attraverso il suo presidente Urbano Cairo.
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