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IL FATTO

«Le palazzine Atc cadono a pezzi». In via Nicola Fabrizi residenti disperati

Atc intende attivarsi il prima possibile almeno per risolvere almeno una parte di queste criticità

Le palazzine Atc di via Nicola Fabrizi 76 si stanno sgretolando. Non è la prima volta che accade che un pezzo di un balcone si stacchi e precipiti al suolo, mettendo a rischio la sicurezza dei residenti, o che il maltempo dia il colpo di grazia ai vecchi cardini che sostengono le persiane, facendole volare via. Si tratta di edifici risalenti ai primi anni ’20, che presentano segni di degrado sia all’interno - dove l’intonaco continua a sbriciolarsi a causa delle infiltrazioni - sia all’esterno, dove tra persiane che volano, mattoni che cadono e tegole pericolanti, è un miracolo che nessuno si sia ancora fatto male.

«La situazione è disastrosa - dicono Angela e Livio, due residenti di uno degli interni del civico 76, visibilmente sfiniti dopo le numerose segnalazioni degli ultimi anni - l’amministratrice non ci ascolta, e intanto le condizioni delle case peggiorano». E poi una decina di alloggi vuoti, qualche buca nei pressi del cortile interno (di cui buona parte chiuse in maniera approssimativa con del bitume, e quindi ancora pericolose) e un sottotetto inaccessibile con piccioni morti e almeno due centimetri di polvere, soggetto a infiltrazioni quando le condizioni atmosferiche peggiorano.

Una serie di problemi noti ad Atc, che intende attivarsi il prima possibile almeno per risolvere almeno una parte di queste criticità. «Quello in questione è un complesso condominiale dove risiedono sia inquilini Atc sia proprietari privati, ma è vero che gli edifici presentano evidenti segni di vetustà - spiegano da Atc - ci siamo adoperati per la realizzazione di interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico grazie agli sgravi previsti dal Superbonus 110%, ma purtroppo nessuna impresa di costruzioni ha risposto ai due avvisi pubblici banditi tra la fine del 2020 e il 2022. Rispetto alle segnalazioni più specifiche dei residenti, è già stata programmata la pulizia del sottotetto, e si cercherà ogni ulteriore fonte di finanziamento per le facciate».

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