l'editoriale
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02 Gennaio 2023 - 07:11
Feriti, incendi e vandalismi. Non è stato un Capodanno tranquillissimo quello trascorso sotto la Mole, allo scoccare della mezzanotte illuminata - come il resto della città - da una quantità spropositata di fuochi d’artificio, sparati da ogni dove alla faccia del rispetto per le ordinanze del sindaco e per gli animali.
DUE FERITI GRAVI Sono 6 le persone ferite da petardi e fuochi d’artificio che hanno dovuto fare ricorso alle cure dei medici nei vari pronto soccorso della città. La più grave è stata operata al Maria Vittoria ma, in realtà, è stata ferita a Vercelli: è una donna di 30 anni, cui è esploso un petardo nella mano destra.
«L’ha acceso a mezzanotte e non ha fatto in tempo a lanciarlo - ripercorre Ezio Nicola Gangemi, chirurgo plastico che ha eseguito l’intervento insieme a Fulvio Nicolò, Valentina Cacciotti e Luca Cochelli - Le è praticamente esploso in mano, provocando ustioni e lesioni vascolari e ossee su tutte le dita».
La donna è stata curata prima all’ospedale di Vercelli e poi trasferita al Maria Vittoria, Centro di riferimento regionale di chirurgia plastica: «Purtroppo non siamo riusciti a salvarle il dito medio ma abbiamo ricostruito il resto della mano in modo che la paziente possa fare presa con pollice e indice: dal punto di vista funzionale ed estetico, il risultato è accettabile. Ora bisogna attendere il decorso dell’ustione e il successivo recupero».
Gli altri 5 feriti sono tutti di Torino ma 4 hanno fatto ricorso alle cure dei medici solo per bruciature e lesioni di scarsa gravità: sono stati dimessi subito dopo le varie cure. Un 31enne, invece, è ancora ricoverato nel reparto di chirurgia plastica del Cto, dove è stato trasportato a causa di un fuoco d’artificio che gli ha ustionato il 7% del corpo, in particolare mani e viso. Le sue condizioni non destano particolare preoccupazione ma rischia di portare a lungo i segni di una notte di festeggiamenti.
INCENDIO IN VIA ROMA Botti e fuochi d’artificio hanno anche altri effetti poco graditi, oltre al rischio di ferire qualcuno. Ne sanno qualcosa i vigili del fuoco, che hanno trascorso la notte correndo da un lato all’altro della provincia per spegnere incendi causati da fuochi d’artificio finiti sulle tende dei balconi o da petardi buttati, più o meno volontariamente, dentro i bidoni dei rifiuti. Sono più di 60, in totale, gli interventi effettuati nella notte su tutto il territorio provinciale, tra cui uno nella centralissima via Roma, dove ha preso fuoco la veranda di un appartamento al quarto piano di uno stabile. In realtà non è chiaro se l’incendio sia stato causato dai festeggiamenti o da un “semplice” corto circuito. Di certo il palazzo è stato evacuato per un paio d’ore: non il modo migliore per i residenti di iniziare l’anno.
VANDALI SCATENATI Purtroppo, non sono mancati neanche i vandalismi. Oltre ai bidoni dati alle fiamme in vari punti della città, forse l’episodio peggiore è quello registrato a Nichelino: i teppisti hanno danneggiato l’albero di Natale costruito assemblando centinaia di “mattonelle” di lana lavorata all’uncinetto da 150 anziani della città, tra cui gli ospiti di una Rsa, e la maschera di Babbo Natale in vetroresina situati in piazza Barile, proprio di fronte al municipio. Anche in questo caso, non sono mancati dei bidoni dati alle fiamme. Sull’episodio indagano i carabinieri.
Vandali all’opera anche in Val di Susa, a Sant’Antonino, dove qualcuno ha pensato bene di staccare la corrente che alimenta la pista da pattinaggio allestita in paese, con il risultato di far sciogliere il ghiaccio e renderla inutilizzabile per buona parte della giornata. E a Torino i vandali sono entrati in azione anche la notte precedente a quella di Capodanno, nel quartiere Borgo Dora, alle spalle del mercato del Balôn, nelle vie Priocca, Cignaroli e Porporati. A farne le spese una decina di automobilisti che si sono ritrovati gli specchietti della propria auto distrutti e alcune auto del car sharing a cui sono state staccate le coppe ruote. Sull’episodio indaga la polizia.
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