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Il reportage

Parco Sempione ostaggio del cemento, spaccio e incendi tra i cantieri dimenticati

Decine di container e scale mobili abbandonate due passi dal nuovo collegamento con Caselle

L'ingresso della stazione Rebaudengo, mai terminato

L'ingresso della stazione Rebaudengo, mai terminato

Da un lato i container di via Brenta destinati agli operai che si stanno occupando dell’ultimo lotto del passante ferroviario (dove venerdì si è tenuta l’inaugurazione della nuova bretella) dall’altro i cantieri abbandonati che hanno flagellato - in questi ultimi anni - il Sempione.

La vecchia piscina, chiusa per via delle crepe che si sono formate con i lavori del Viale della Spina, è stata la prima vittima. Poi lo stradone che porta a Caselle ha tagliato via del verde e riportato alla luce un ingresso, mai completato, alla stazione Rebaudengo Fossata. Intorno le ruspe, una montagnola di terra e sempre meno verde al servizio dei residenti che - non a caso - da anni chiedono progetti di rilancio.

L'ORRORE

L’accesso alla stazione in realtà ci sarebbe anche, e buttando un occhio tra le maglie della rete si intravedono persino le scale mobili. Mai completate. E qui le buone notizie terminano. A due passi da quello che dovrebbe essere l’ingresso lato Barriera di Milano, un vero cimitero di siringhe, qualcuno ha messo una rete per impedire ai disperati e ai tossici di entrare.

Per terra c’è di tutto, un degrado senza fine che risulta ancora più lampante se si ha la pazienza di sedersi sul muretto e aspettare qualche minuto. In una giornata normale il via vai è davvero singolare: ci sono spacciatori, disperati che escono dalle fabbriche abbandonate e persino donne. Forse in cerca di una dose.

Ben lontani, vicino a quello che sarà il prossimo cantiere - la linea 2 della metro - spunta anche un ritrovo di pusher che si creati una tenda su misura. A proposito di ripari di fortuna, quello sulle scale della stazione è stato ridotto a un cumulo di cenere. E da quel momento nessuno ci ha messo più piede.

«L’area di parco Sempione non può restare in balia di spacciatori e degrado di ogni tipo. È necessario ampliare ad ampio raggio l’azione di vigilanza e intervento fatta per l’ex Gonfrand - afferma l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca -. Se il problema del quartiere diventa sistemico, e pare proprio essere così visto quello che capita nell’area del parco, anche l’intervento deve essere sistemico e prolungato. Servono azioni mirate delle forze dell’ordine e mi farò portavoce del tema dal Prefetto».

LA METRO 2

Sempre in zona, a cavallo del bistrattato parco Sempione, partiranno presto anche i lavori della linea 2 della metropolitana di Torino che garantiranno la riqualificazione di un’area oggi preda di fabbriche abbandonate e spaccio.

E non è un mistero, del resto, che uno dei capolinea della seconda linea verrà collocato proprio a cavallo tra il parco e la stazione Rebaudengo, con i treni che continueranno la loro corsa lungo il trincerone ferroviario di via Sempione. Che ne sarà poi del parco? Al momento è difficile saperlo.

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