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L'INIZIATIVA

Gli ambulanti di Parella fanno gli sconti: «Vogliamo salvare il nostro mercato con una tessera a punti»

In piazza Campanella rimasti una decina di banchi: «Un tempo ce n’erano più di 100, ma i supermarket ci hanno rovinato»

Gli ambulanti di Parella fanno gli sconti: «Vogliamo salvare  il nostro mercato con una tessera a punti»

Tessera a punti per rilanciare il mercato di Parella. E’ l’ultima iniziativa degli ambulanti di piazza Campanella a fronte della moria dei banchi. Tutto il quartiere rischia di perdere il suo mercato, così gli ambulanti rispondono alla crisi che ha decimato i banchi dopo la nascita dei supermercati.

«I supermercati ci stanno mangiando»
«Ogni dieci euro di spesa al mercato di piazza Campanella i clienti ricevono un timbro sulla tessera, quando ne hanno 20 hanno diritto a 10 euro di sconto sui prodotti» spiega Francesco Venniro, titolare di uno dei banchi più storici di piazza Camapanella. «L’ho rilevato 17 anni fa ma è presente qui da 60 anni, come quello del fioraio - spiega Venniro ricordando il passato glorioso -, un tempo questo mercato era florido, c’erano ben 104 banchi e l’unico supermercato presente nei dintorni era il Pam, poi ne hanno aperti uno dietro l’altro, ce ne saranno una decina nell’arco di 800 metri da qui, è chiaro che la gente con tutta questa offerta da noi a comprare non ci viene quasi più. La grande distribuzione ci sta mangiando anno dopo anno».

E così è nata l’idea degli sconti. «L’intento è quello di attirare i clienti nel mercato, vogliamo rilanciarlo».
Anche perché a Parella non esiste più un mercato vero e proprio. Quello di piazza Campanella è il più grande e ha soltanto una decina di banchi. Nel secondo, in piazza Chironi, ne sono rimasti soltanto un paio.

Mercati in crisi
Quello di piazza Campanella non è certo l’unico mercato in difficoltà. A protestare sono anche gli ambulanti di piazza Guala. «Siamo pronti ad andarcene da qui» minacciano gli i mercatali che se la prendono con il Comune: «Vogliono bloccarci il progetto di riorganizzazione, ma qui sono già morte 34 attività e il mercato sta gradualmente scomparendo» sottolineano dall’associazione di categoria Goia. «E’ sotto gli occhi di tutti - aggiungono - quanto le piazze stiano soffrendo e non da meno piazza Guala, ma se il Comune sospende il progetto come richiesto siamo pronti a trasferirci in altre zone lasciando non una ma tutte e due le piazze vuote».

In forte difficoltà, per problemi analoghi a piazza Campanella, è il mercato coperto di corso Taranto: «Qui intorno crescono supermercati come i funghi e c’è sempre meno gente che viene a comprare al mercato» sottolinea Delia che si lamenta anche «dell’assenza di manutenzione, dei costi troppo alti e delle infiltrazioni».

C’è poi il mercato di piazza Foroni in Barriera di Milano: «Qui la gente non viene più perché ha paura - spiega il coordinatore Enzo Torraco -, dal momento che siamo invasi da ladri, spacciatori e tossici».

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