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Il processo alla 'ndrangheta

Voto di scambio, Rosso condannato anche in Appello

Quattro anni e quattro mesi per l'ex assessore regionale. Venti le condanne totali

roberto rosso sito regione

L'ex assessore regionale Roberto Rosso

Confermata anche in appello la condanna dell'ex assessore regionale Roberto Rosso: 4 anni e quattro mesi per l'accusa di voto di scambio in un processo di 'ndrangheta. In primo grado la condanna era stata di cinque anni. Il processo è terminato con una ventina di condanne, la più alta delle quali, a 17 anni di carcere è per l'imputato Salvatore Arone. Alcune delle assoluzioni pronunciate in primo grado dal tribunale di Asti sullo state ribaltate. Il processo si riferiva alle infiltrazioni della ndrangheta nella zona di Carmagnola, in provincia di Torino. Rosso rispondeva solo di un episodio di voto di scambio: secondo l'accusa versò del denaro a due personaggi legati alla criminalità organizzata (condannati in un procedimento separato) per ottenere un aiuto in occasione delle regionali del 2019, dove venne eletto con fratelli d'Italia. Il partito si è costituito parte civile e ha ottenuto il diritto a un indennizzo e il rimborso delle spese legali. L'ex assessore in aula ha negato le accuse spiegando che era all'oscuro della "natura criminale" dei due interlocutori, i quali, peraltro, non portarono nessun contributo alla sua elezione. "Alla luce di quanto è emerso proprio nel corso del processo la condanna mi sembra incredibile" ha commentato dopo la sentenza

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