l'editoriale
Cerca
LO SPECIALISTA
24 Luglio 2023 - 13:31
La polemica sugli sfalci a Torino è entrata nelle Circoscrizioni, a Palazzo Civico e perfino in Regione. Ma al momento non è ancora stata trovata una soluzione al mantenimento di aree verdi per favorire la biodiversità degli insetti, in particolar modo delle api. I politici si dividono tra sostenitori dell’erba alta e degli sfalci ma per cercare di farci un’idea più approfondita e ottenere qualche spunto di riflessione abbiamo chiesto a uno specialista dell’Università di Torino.
«La situazione della salute delle api e degli impollinatori è drammatica, spesso non trovano cibo perché manca la disponibilità dei fiori, tra i terreni destinati all’agricoltura in campagna e gli sfalci in città» spiega Simone Tosi, professore del dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Amilantari di UniTo e responsabile del BeeLab che a tal proposito propone una nuova visione delle aree verdi di Torino: «Sarebbe opportuno prevedere delle apposite zone fiorite, penso a corridoi ecologici, gradevoli alla vista e fruibili alla cittadinanza, che colleghino una zona all’altra in modo che le api possano nutrirsi e comunicare tra loro».
E’ possibile realizzare un progetto così ambizioso o è pura utopia in un ambiente urbanizzato come Torino? «E’ possibile farlo integrando le necessità amministrative e alle conoscenze scientifiche per pianificare la realizzazione di queste aree verdi. Ci sono vari esempi virtuosi: con il Comune di Grugliasco ad esempio stiamo ragionando su queste iniziative, educative per bambini e adulti, che penso possano portare a una nuova coscienza verso l’importanza degli impollinatori e dell’ambiente che ci circonda».
Dove si potrebbero realizzare tali habitat naturalistici? «Penso ad esempio alle aree che hanno una maggior vocazione naturalistica, come i parchi, i giardini e lungo il fiume Po. In generale - sottolinea il docente -, si potrebbero gestire meglio le aree verdi, inserendo più piante da fiore, utili al nutrimento delle api e al contempo gradevoli esteticamente».
Api e uomo possono convivere pacificamente in città? «Assolutamente sì, le api selvatiche che vivono nelle siepi, nel terreno e nei buchi nei muri, non pungono, quindi l’interazione con l’uomo non è in alcun modo rischiosa».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..