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la storia

L'incubo di Maurizio: «Io, "sfrattato" dopo aver pagato 100mila euro per rifare casa»

Da un anno un signore combatte con un cantiere eterno in pieno centro a Torino

Maurizio Vincenti sta vivendo il suo incubo nell'alloggio di via Cavour 10

Maurizio Vincenti sta vivendo il suo incubo nell'alloggio di via Cavour 10

Pagare 100mila euro per ristrutturare l’alloggio. Vedersi “sfrattato” di casa per colpa dei lavori che non vanno avanti. E subire, come se non bastasse, vessazioni dai vicini. E’ quello che sta succedendo da quasi un anno a Maurizio Vincenti, proprietario di un appartamento in via Cavour, al civico 10. Non un edificio qualsiasi ma Palazzo Des Hayes di Mussano, risalente al 1729 e che sorge a fianco di quello dove nacque Camillo Benso di Cavour. Maurizio, che ha comprato casa a marzo 2022, il mese dopo ha acquistato da Leroy Merlin a Moncalieri i materiali per la ristrutturazione, pattuendo lavori, per 100mila euro. Cifra già tutta pagata ma le opere, che dovevano finire a settembre scorso, sono in alto mare. Dieci mesi di ritardo. «E’ un incubo - allarga le braccia Maurizio - e per colpa dei lavori eterni sono in affitto altrove dove pago 450 euro, in più ho 600 euro di mutuo su un alloggio dove non posso abitare. Per non indebitarmi ho chiesto i soldi a mia sorella, altrimenti non so come avrei fatto».

Tutte le scadenze finora non sono mai state rispettate dalla ditta. Nemmeno l’ultima, fissata sul portone del palazzo, che indica come fine lavori luglio di quest’anno. Anche questa scadenza, l’ennesima, è stata disattesa visto che oggi inizia agosto. I materiali sul posto arrivano a singhiozzo da mesi, gli operai a volte non si vedono per settimane. E quando si vedono fanno pure danni, come nell’alloggio di sotto, il cui soffitto si è allagato e l’affittuaria ha detto alla proprietaria che non vuole più pagare l’affitto se non verranno riparati i danni. Dunque, ci sono anche tensioni con i vicini. «Che prima d’ora non c’erano mai state - rivela Maurizio -, tant’è che una mattina mi sono ritrovato la buca delle lettere sfregiata e le lettere strappate». Sono stati i vicini? Vincenti non ha prove, ma sospetti sì.

Con Leroy Merlin, che ha affidato i lavori ad Arky, impresa che ha sede nello stesso complesso a Moncalieri, lo scambio di mail è fittissimo ma finora inconcludente. Leroy Merlin, interpellata, taglia corto dicendo che «il cantiere è aperto. Ci sono criticità ma le stiamo gestendo con Arky, nell’interesse del cliente». Poi precisa: «Abbiamo vincoli contrattuali, altre informazioni non ne possiamo dare».

Bocche semi-cucite anche da Milazzo, ditta subappaltatrice: «Non siamo i responsabili dei ritardi». Peccato che ci siano anche lavoratori mal pagati, compreso l’architetto Marta Pecco, direttrice in cantiere: «Ho ricevuto solo un anticipo, la ditta non rispettava mai una data, con loro non lavoro più». Insomma un bel guaio dove a rimetterci è Maurizio Vincenti, che per tutelarsi ora si è rivolto anche a Federconsumatori.

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