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STRADE DI SANGUE
02 Ottobre 2023 - 06:30
Una strage che non si ferma. Anche quest’anno gli incidenti stradali stanno lasciando una lunga scia di sangue sulle nostre strade. Nonostante le auto più sicure, le cinture di sicurezza e i caschi, gli autovelox ogni giorno più numerosi, le multe sempre più care, le vittime sono ancora tante. Troppe.
Dall’inizio dell’anno, sulle strade di Torino e provincia si sono contate 47 vittime (i dati sono nostri e quindi non ufficiali, anche perché qualche incidente mortale potrebbe non essere stato comunicato agli organi di informazione). Quindi, in media, più di un morto a settimana, con una vera e propria impennata nel mese di settembre che, complice il caldo e il bel tempo che spingono alle gite sulle due ruote, ha visto perdere la vita una serie impressionante di motociclisti: 5 sulle strade della provincia a cui si aggiungono altri tre centauri torinesi morti mentre si trovavano in altre zone del Piemonte. E del resto, anche il conteggio di 47 salirebbe ulteriormente se si considerassero gli automobilisti torinesi morti in altre zone d’Italia: solo a settembre sono altri 3.
Il “settembre nero” è cominciato già il 3 a Sant’Antonino di Susa, con uno degli unici due scontri dell’anno che hanno registrato più di una vittima: in questo caso, un motociclista e un automobilista, Gabriele Paleari, 28 anni, e Domenico Storzillo, 75. Quattro giorni dopo, a Pinerolo, ha perso la vita Romualdo Fuscà, 67 anni, nello schianto contro un’auto che stava compiendo una manovra vietata. Il 10 settembre a Melle, nel cuneese, un’altra manovra azzardata di un’auto sarebbe stata all’origine dello scontro costato la vita al 24enne Alex Vezzali di Rivoli. Il 19 settembre a San Raffaele Cimena è morto Stefan Turcanu, 22 anni, e, nello stesso giorno, si è spento il 31enne Mario Bagetta, rimasto ferito due giorni prima in un incidente a Sant’Ambrogio. Il 23, a Montiglio Monferrato, uno schianto contro un muro è stato fatale al 30enne Marco Berardi di Chivasso. Il giorno dopo, a Parella, analogo destino è toccato a Alessandro Gennaro, 31 anni. Infine, proprio l’ultimo giorno del mese, lo schianto dell’eporediese 48enne Cristian Chemello nell’astigiano. A completare le statistiche di un mese terribile, la morte a Moncalieri di un altro automobilista, l’appena 19enne Christian Colagrosso, e quella di un ciclista, il 64enne Roberto Laconi, urtato da un’auto a San Maurizio Canavese. Il totale quindi è di 14 torinesi morti in Piemonte in un solo mese.
Un settembre nero che segue un agosto quasi altrettanto funesto. Anche nel mese in cui la città si svuota per le vacanze, si erano comunque registrati altri 8 morti: 3 motociclisti, 3 automobilisti, un ciclista e un pedone, il carrista Devis Hazu travolto mentre lavorava in tangenziale.
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