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IL CASO

Allarme del sindacato di polizia: «La nuova ciclabile blocca le volanti»

Rischio di ritardi negli interventi di soccorso a causa della pista di via Tirreno. E i residenti raccolgono le firme

via tirreno

Code quotidiane in via Tirreno da quando c’è la ciclabile

Tutti contro la pista ciclabile di via Tirreno. Non solo i residenti, che si stanno organizzando per una petizione da presentare in Comune, ma anche la polizia. Sì perché in via Tirreno, tra le altre cose, c’è la sede del reparto volanti e le auto di servizio restano intrappolate nelle code che si formano soprattutto nelle ore di punta, con i conseguenti ritardi negli interventi di soccorso in tutta la città.

A lanciare l’allarme su questo aspetto è Eugenio Bravo, segretario generale del Siulp di Torino, che attacca il Comune per un progetto «quanto mai inopportuno, come avevamo segnalato da tempo». Il problema è abbastanza semplice: la nuova pista ciclabile restringe la carreggiata su una sola corsia in direzione di largo Orbassano. Questo significa che i poliziotti alla guida delle volanti, quando escono dal cancello, se devono dirigersi a destra, cioè quasi sempre vista la geografia della città, hanno solo due opzioni: o si rassegnano a inserirsi nella coda - alla faccia della celerità degli interventi - o vanno contromano “invadendo” la corsia opposta, con tutti i rischi del caso. Senza contare che «i ritardi - spiega Bravo - obbligano anche a modificare le abitudini dei cambi turno. Le volanti devono rientrare prima e ci mettono di più, quando escono, a raggiungere i quartieri cui sono destinate» con il risultato che «diminuisce il tempo di pattugliamento sulle strade». Il giudizio del sindacalista è netto: «Gli ingorghi che si verificano quotidianamente dimostrano che il restringimento della carreggiata per la realizzazione della pista ciclabile, non è stata una gran bella soluzione. Tra l’altro per una pista ciclabile che, giunta al confine territoriale della città, si interrompe improvvisamente, vanificando anche il senso di “tutela” dei ciclisti». La conclusione possibile quindi è solo una: «L’errore è evidente e a questo punto urge un immediato intervento ripartivo, perché non vorremmo avere ancora una volta ragione nell’ipotizzare che l’intervento di una volante per salvare vite umane o comunque per aiutare i cittadini nel più breve tempo possibile, fosse ritardato da questo traffico impazzito nella zona». La soluzione? «Sarebbe opportuno - conclude Bravo - provvedere ad una segnaletica orizzontale per la pista ciclabile, con uno stop in prossimità delle uscite delle volanti, e la rimodulazione della tempistica delle intersezioni semaforiche di via Tirreno e via Veglia agli incroci con via Lesna, onde agevolare l’uscita dei mezzi di polizia».

Nel frattempo, anche i residenti si ribellano e raccolgono le firme per chiedere il dietrofront del Comune. È possibile firmare la petizione, dal lunedì al venerdì, dalle 17.30 alle 18.30, presso la bocciofila di via Tintoretto 22. L’importante è andarci a piedi, altrimenti si rischia di restare intrappolati nel traffico.

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