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L'INCONTRO A PALAZZO CARIGNANO
31 Ottobre 2023 - 20:06
«Chiediamo alla Francia di accelerare i lavori di rimozione della frana per riaprire in fretta il Frejus. Nel frattempo il traforo del Bianco riaprirà per le vacanze di Natale ma serve una seconda canna per smaltire il traffico. L’obiettivo è quello di aumentare l’interscambio tra i due Paesi». Così il ministro Tajani è intervenuto al termine del primo incontro del Comitato di cooperazione frontaliera italo-francese, istituito dal Trattato del Quirinale, che si è tenuto ieri a Palazzo Carignano, e a cui hanno partecipato la sua omologa francese, Catherine Colonna, oltre a istituzioni, associazioni e stakeholder dei due Paesi. Nessuna risposta concreta su tempi e costi dei lavori è però stata data dalla ministra francese Colonna che ha sorvolato sul problema dell’avvio dei lavori di rimozione della frana in Alta Savoia. Il prossimo incontro sarà a Parigi tra sei mesi.
«Vogliamo risposte»
«Nel frattempo ci attendiamo risposte dalla Francia riguardo al Frejus» ha sottolineato anche il presidente del Piemonte, Alberto Cirio: «Da lì passano 36mila tir all’anno e la chiusura porta conseguenze economiche negative immediate per le nostre aziende e rappresenta un problema per l’inquinamento» ha evidenziato Cirio. «Il rapporto con la Francia - ha poi aggiunto il governatore del Piemonte - è molto importante, abbiamo 8 miliardi di export e 6 miliardi di import».
Dello stesso avviso anche il sindaco Lo Russo che i si è concentrato sul tema immigrazione: «Servono politiche integrate con l’Unione Europea: l’Italia e la Francia devono svolgere una funzione propositiva».
Lotta comune al terrorismo
Durante il convegno si è fatto anche il punto sulla politica internazionale dei due Paesi. «Abbiamo una comune posizione sul conflitto in Medio Oriente e lavoreremo insieme per aiutare la popolazione civile di Gaza e per fare uscire i nostri concittadini rimasti nella Striscia, garantendo la loro incolumità» ha sottolineato Tajani, insieme alla ministra francese. «Siamo impegnati - ha aggiunto - nella lotta del terrorismo per evitare che il conflitto in Israele si estenda in Europa, e siamo contro Hamas, organizzazione criminale e terroristica che decapita uomini, donne e bambini come i nazisti». La visione comune di Tajani e Colonna, per Israele e Palestina, è quella dei: «Due stati».
La ministra francese francese ha sottolineato la necessità di «sostenere l’Ucraina», si è però detta preoccupata per la situazione in Medio Oriente: «I nostri cittadini devono uscire in fretta, è giusto che Israele possa difendersi ma rispettando il diritto di guerra internazionale. Pertanto è necessario aumentare gli ingressi e gli aiuti a Gaza».
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