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Il caso

Auto spaccate, furti e minacce: «Viviamo nel terrore, mandate via gli abusivi»

Un ubriaco si è schiantato contro una cancellata. E i residenti hanno raccolto oltre 300 firme

I danni causati dagli abusivi nelle case di via Bologna

I danni causati dagli abusivi nelle case di via Bologna

Minacce agli inquilini, risse, atti vandalici. Servirebbe un libro per raccogliere tutti gli episodi registrati dal 2019 ad oggi nel cortile delle case popolari di via Bologna 265. Un palazzone in pieno Regio Parco, la cui tranquillità è stata sconvolta dall’arrivo di alcune famiglie rom che hanno occupato abusivamente 8 alloggi (poi scesi a quattro). I rapporti tra inquilini regolari e occupanti sono sempre stati tesi.

«Loro non rispettano le regole, così non si può vivere» racconta un inquilino al Diritto di Tribuna. Le firme raccolte per chiedere uno sgombero sono 319, ma qui i firmatari preferiscono non mettere nome e cognome. Hanno paura. «Una notte un ubriaco ha sfondato una cancellata con l’auto. È una vergogna». Non solo.

A inizio 2022 un lancio di pietre ha danneggiato la vetrata di un condominio. E a far la conta dei danni alle parti comuni si potrebbe andare avanti per ore; allacci non autorizzati all’impianto elettrico, cantine occupate impropriamente e trasformate in un magazzino. Danni che vanno poi a gravare sulle spalle dei residenti, già vessati da una vita sempre più cara. Una situazione peggiorata negli ultimi due anni: sono aumentati sia i furti (ai danni delle attività commerciali) sia gli atti vandalici. «Hanno anche spaccato alcune auto in sosta» rivela un inquilino.

Un caso denunciato a più riprese anche in Circoscrizione 6 (con documenti a svariate firme: Panzarino, Matarozzo, Cangelli) e in Comune di Torino (con interpellanze dei consiglieri Magliano e Garcea).

Quattro occupazioni, come detto. Sembrano poche ma fanno danni per dodici. «L’esasperazione dei residenti di via Bologna - dichiara il presidente dell’Atc Emilio Bolla - indica che la pazienza ha un limite: in recenti sopralluoghi ho potuto constatare personalmente come le ripetute segnalazioni di cittadini vittime di manifestazioni quotidiane di inciviltà e spesso anche di soprusi siano pienamente giustificate».

Il clima di generale insicurezza e i continui danneggiamenti alle parti comuni degli edifici, «che hanno in più occasioni richiesto il nostro intervento (è stata recentemente rifatta la cancellata perimetrale, sono stati sostituiti vetri, riparati portoncini), rendono la convivenza tra i nostri inquilini e gli occupanti abusivi sempre più complicata. È necessario che vengano adottati provvedimenti tempestivi per contrastare le occupazioni abusive». La soluzione per molti è una sola: lo sgombero.

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