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Il fatto
03 Gennaio 2024 - 16:07
I candelotti sequestrati in corso Sebastopoli
Tre scatole, appoggiate sui sedili dell'auto in via Onorato Vigliani. Con dentro libri, cibo o soprammobili provenienti da un trasloco? No, c'erano oltre cento bombe carta pronte per essere vendute e poi fatte esplodere a Capodanno. Che il venditore mostrava di soppiatto per farle vedere ai potenziali acquirenti. I poliziotti, appostati in borghese, lo hanno notato e hanno arrestato il proprietario della vettura, un 54enne di origine marocchina: l'accusa è detenzione di materiale esplodente, visto che si trattava di botti "non riconosciuti e non classificati dagli organi di certificazione e pericolosi l’intensità delle miscele esplodenti utilizzate".
L'arresto fa parte dell’attività che la polizia di Stato per contrastare il commercio abusivo di artifizi pirotecnici illegali. In particolar, la Divisione di Polizia amministrativa della Questura ha tenuto sotto controllo i mercati torinesi, da sempre luoghi di smercio di “botti illegali”. Che, evidentemente, non è stato fermato del tutto, viste le tantissime esplosioni della notte di Capodanno.
Grazie a questi controlli, però, in manette è finito anche un ambulante italiano di 38 anni al mercato di corso Sebastopoli: a bordo dell'auto aveva 45 "candelotti", botti che sono vendibili solo nelle fabbriche di esplosivi e solo a chi ha una specifica abilitazione tecnica. E sul banco aveva altri botti illegali: per questo è stato denunciato per il reato di commercio abusivo di materiali esplodenti. Reato per cui è stata denunciata anche un'altra persona di 28 anni.
Nei giorni scorsi i poliziotti del commissariato Dora Vanchiglia avevano già sequestrato 20 chili di materiale esplodente potenzialmente molto pericoloso: il "proprietario" era un 35enne torinese, un pusher che nella sua cantina di via Maddalene nascondeva 2 chili di marijuana, 20 grammi di crack e cocaina, 700 grammi di hashish. Oltre a 4 chili di fuochi pirotecnici di categoria F4, cioè prodotti professionali che possono essere usati solo da persone con conoscenze specialistiche, e altri 15 chili di fuochi d’artificio, fontane luminose, candelotti e petardi di varie dimensioni e qualità. Il 35enne è stato arrestato per per spaccio, detenzione di esplosivi e di arma da sparo.
A questo arresto si aggiunge la recente operazione della Guardia di finanza, che ha sequestrato 100mila fuochi d'artificio illegali in cantine e negozi: in quel caso, addirittura, c'erano interi palazzi a rischio di esplosione.
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