Cerca

Il caso

Dopo Barriera anche borgo Aurora alza la voce: «Vogliamo i pattugliamenti interforze»

Oltre al sindaco, esce allo scoperto anche la Circoscrizione 7: «Aiutate il commercio di prossimità»

Un uomo ferito in corso Giulio Cesare al termine di una rissa

Un uomo ferito in corso Giulio Cesare al termine di una rissa

Se Barriera di Milano chiede (e ottiene) l’esercito, e i militari a presidiare le strade, borgo Aurora esce allo scoperto poche ore dopo per ottenere una fetta della desideratissima torta. Tradotto: i pattugliamenti interforze mobili. Lo fa dopo l’entrata in vigore dell’operazione “Strade Sicure” che vedrà 42 uomini girare a piedi, dalle sette del mattino fino alle sette di sera, per controllare il territorio e le zone più delicate.

Come nel caso di piazza Foroni e via Montanaro, due esempi spesso nell’occhio del ciclone. E lo fa dopo la presa di posizione del sindaco Stefano Lo Russo e dell’assessora del Comune Gianna Pentenero che hanno chiesto al prefetto di rivolgere la stessa attenzione anche a borgo Aurora.

L’appello da Aurora

«Sono stati portati avanti dei progetti di rigenerazione urbana ma bisogna fare qualcosa in più - spiegano in una nota i consiglieri del Pd Sara Razzetti e Beppe Cammarata insieme al vicepresidente della Circoscrizione 7, Ernesto Ausilio -. Da qui parte la nostra richiesta per ottenere un pattuglione interforze mobile. Niente presidi fissi, riteniamo che questa possa essere una valida soluzione».

La Circoscrizione 7 ha approvato un anno fa un documento con cui chiedeva un rafforzamento dei passaggi delle forze dell’ordine sul territorio ed è di questi giorni il deposito di un secondo documento con cui viene chiesta più attenzione sul quartiere che confina con Barriera di Milano. «È noto a chiunque - rincara Ausilio -, che da ormai troppo tempo alcune aree del quartiere sono oggetto di fenomeni di violenza, risse, furti, spaccio e assunzione di sostanze stupefacenti, è dovere dell’amministrazione pubblica preservare questo territorio che ha molte potenzialità ed è, per fortuna, diventato anche attrattivo per gli investitori».

Il commercio

Attenzione, però, non solo a fenomeni come spaccio e rapine ma anche ad altre due problematiche: la chiusura dei negozi e le condizioni dei soggetti fragili. «Non possiamo stare fermi e non intervenire per risolvere le situazioni di disagio in cui vivono le persone di Aurora - concludono Razzetti e Cammarata -. Sicurezza, legalità, progettualità, rigenerazione urbana, sostegno alle persone fragili e in difficoltà, promozione al commercio: è questa la ricetta per la rinascita del quartiere».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.