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la bella notizia

Agguato col machete a Mirafiori, Oreste si sveglia dal coma

Il 23enne è cosciente, anche se resta in terapia intensiva dell'ospedale Cto

A una settimana esatta dai gravi fatti di via Panizza, con l'aggressione a colpi di machete per cui ha anche perso una gamba, dall'ospedale Cto arriva la notizia più bella: Oreste Borelli, il ragazzo di 23 anni brutalmente gambizzato a Mirafiori Nord, è uscito dal coma. I dottori, come si dice in questi casi, l'hanno "estubato", e Oreste Borelli è finalmente sveglio e cosciente, anche se resta ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Cto. Anche la sua prognosi, che prima per precauzione era riservata, è stata sciolta: Oreste dovrà restare ancora in ospedale per quattro mesi, 120 giorni in totale.

Dopo l'aggressione a colpi di machete, Oreste era finito all'ospedale. In sala operatoria, i dottori del Cto avevano fatto tutto il possibile per salvargli la gamba sinistra, che all'inizio era sub-amputata. Poi, la decisione più dolorosa, ma obbligata: tagliare l'arto inferiore al ragazzo. Un'operazione che è stata condotta dal dottor Adriano Fungi, il medico responsabile del Dea - Grandi traumi del Cto. Oreste per tutto questo tempo è rimasto in coma.

Intanto, la polizia si era subito messa sulle tracce dei responsabili del brutale agguato. La Squadra mobile, per il tentato omicidio di Mirafiori, ha fermato all'hotel Royal di corso Regina, Pietro Costanzia di Costigliole, coetaneo di Oreste, nobile e rampollo di un'antichissima famiglia piemontese, con l'accusa di tentato omicidio. In manette è finita anche la fidanzata (che nella giornata di oggi è stata scarcerata) per detenzione e spaccio di droga. Pochi giorni dopo, è stato arrestato anche il fratello di Pietro, Rocco Costanzia di Costigliole, cioè il ragazzo alla guida dello scooter T-max con cui è avvenuto l'agguato. 

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