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IL FATTO

Stellantis, via al confronto tra sindacati e Tavares. E arriva l'adesione allo sciopero dei Subsonica

Mentre a Mirafiori inizia l'incontro tra le parti sociali e l'azienda l'annuncio degli "artisti torinesi" che sosterranno la mobilitazione di venerdì

Stellantis, via al confronto tra sindacati e Tavares. E arriva l'adesione allo sciopero dei Subsonica

È cominciato da poco meno di mezz’ora l’incontro tra i sindacati e l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, nello stabilimento di Mirafiori dove, questa mattina, sarà inaugurata la produzione delle nuove trasmissioni eDct. Un “taglio del nastro” che arriva alla vigilia del più grade sciopero unitario proclamato dai metalmeccanici di Cgil, Cisl, Uil, Fismic, Ugl e Aqcf. E affonda le radici nell’accordo firmato un anno e mezzo fa da Tavares insieme con il governatore del Piemonte, Alberto Cirio e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ai quali oggi sarà svelato anche il futuro dell’impianto in cui è nata la Fiat.

Intanto, dopo quella degli studenti, arriva un’altra adesione alla mobilitazione di venerdì. Quella degli “artisti torinesi” tra cui Bunna degli Africa United, Johnson Righeira, Willie Peyote, Statuto e i Subsonica che, sabato, suoneranno proprio a Torino.

La lettera degli artisti

Come artisti torinesi rispondiamo positivamente all’appello lanciato dalle lavoratrici e dai lavoratori e siamo al loro fianco a sostegno dello sciopero del 12 aprile per il rilancio dell’economia torinese. Uno sciopero che reputiamo giusto a partire dall’analisi elaborata dalle stesse lavoratrici e lavoratori, sulle difficoltà che sta attraversando la nostra città determinate dal non avere un piano preciso di sviluppo economico e di preservazione dell’esistente, come l’industria manifatturiera. Purtroppo Torino è da troppi anni in declino, i sui indicatori economici e sociali sono in costante ribasso ed è giunto il momento di reagire, di avere uno scatto di orgoglio e programmare un futuro migliore per tutti – soprattutto per i più giovani che quotidianamente incontriamo nei nostri concerti – che hanno il diritto di avere una prospettiva e di averla in questa città. Ecco perché esprimiamo tutta la nostra vicinanza agli scioperanti, nella speranza che si possano trovare le giuste soluzioni per proiettare Torino verso un futuro migliore fatto di lavoro, benessere e sviluppo.

«Una piacevole sorpresa» per il segretario della Fiom, Edi Lazzi, ricordando anche la manifestazione che partirà venerdì mattina alle 9 da piazza Statuto per approdare in piazza Castello. «Questo dimostra ulteriormente che l’iniziativa e le sue motivazioni, trovano consenso diffuso» chiosa Lazzi, prima di entrare dal cancello di via Plava per incontrare Tavares e poco prima che la Fiom concluda il ciclo di assemblee alle Carrozzerie.

«Oggi è un giorno importante anche per questo» spiega Gianni Mannoli che, ieri, ha incontrato i lavoratori del Mirafiori Motor Village. «Dovrebbero considerarsi il “fiore all’occhiello” della Stellantis in Italia, il più grande concessionario con in vetrina la 500 prodotta proprio a Torino. Ci hanno risposto che si sentono un “crisantemo”». Questo è l’umore che si respira qui ma non solo. «Significativo anche che Tavares abbia cambiato i propri piani e abbia deciso di incontrarci prima del “taglio del nastro” già previsto da tempo. Credo sia un primo effetto dello sciopero».

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