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Il caso

Prima la rissa in strada, poi le famiglie rom lasciano gli alloggi occupati

L’intervento di Atc pochi giorni dopo l'aggressione ai danni di un uomo in via Cimarosa

camper via bologna

Il cortile delle case popolari di via Bologna

La coincidenza potrebbe far sorgere qualche domanda (e qualche dubbio). Di certo restano i fatti: domenica l'aggressione fra nomadi che vivono nelle case Atc di via Cimarosa, in Barriera di Milano. Con un uomo preso a pugni davanti alla moglie incinta da altri tre soggetti. Lite poi sfociata in un pomeriggio di tensione al Maria Vittoria.

Le case popolari di via Desana

Poi tre giorni dopo (mercoledì) il fuggi fuggi, con camper al seguito, da due appartamenti occupati illegalmente, in via Desana 19 e in via Bologna 265. Nel medesimo quartiere, dove l'abusivismo è diventato una vera piaga. Così dopo l'intervento della polizia municipale, Atc ha ripreso possesso degli alloggi mettendoli in sicurezza. 

Le case popolari di via Bologna

23 OCCUPAZIONI

Tra via Moncrivello e via Cimarosa restano 2 occupazioni abusive, altre 4 in via bologna 265-267; altre 2 in via Desana 19. Altre 9 occupazioni sono presenti nel complesso di via Ghedini e 6 in via Maddalene. Per un totale di 23.

«In questa zona di Torino il fenomeno delle occupazioni abusive è particolarmente grave ed evidenzia un segnale di degrado e un crescente disprezzo per l'ordine pubblico - spiega il presidente di Atc, Emilio Bolla -. È una situazione che richiede risposte concrete: lo sgombero degli occupanti abusivi e il ripristino delle condizioni essenziali di legalità. La frustrazione e l'esasperazione tra i residenti sono comprensibili: i cittadini onesti sono vittime di continui atti di inciviltà e, in molti casi, di vere e proprie violenze, che ledono il senso di sicurezza. È necessario che le autorità intervengano con azioni efficaci per porre fine alle occupazioni abusive, promuovere l'ordine pubblico e proteggere i diritti e la dignità degli abitanti delle case popolari e dell’intero quartiere».

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