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IL FATTO
03 Maggio 2024 - 12:28
Ancora un mese per aggiudicarsi un altro pezzo storico della Fiat. Trenta giorni per rispondere al bando che il Comune di Torino sperava si chiudesse lo scorso 30 aprile per cui, invece, ha scelto di allungare i tempi. Sono trascorsi quasi vent'anni e i vecchi capannoni di Mirafiori, ormai in disuso, restano ancora lì, vuoti e in attesa di una nuova destinazione. Tuttavia, nel corso di questi decenni, soprattutto lungo la fascia di corso Orbassano, sono stati compiuti alcuni progressi, con l'insediamento di alcune aziende come Tecnocad e Autolinee Giachino. Lungo corso Tazzoli, invece, ad eccezione delle aule della cittadella politecnica del design, il futuro sembra ancora lontano, sotto le capriate d'acciaio dell'ex Dai o del reparto gommatura.
Oggi, le speranze per il rilancio dell'area si concentrano su due progetti. Il polo per la mobilità sostenibile e della manifattura promesso dal Politecnico e il centro polifunzionale che la Coop sta progettando, orientandosi verso una direzione meno commerciale rispetto all'idea iniziale di un grande centro commerciale. Secondo Marco Galimberti, amministratore unico di Tne, i primi cantieri per questi progetti dovrebbero partire nel 2025. Tne, la società pubblica che nel 2005 rilevò circa 300mila metri quadrati di aree abbandonate dalla Fiat per circa 60 milioni di euro, sta continuando il suo lavoro. Dopo essere stata in concordato dal 2018 al 2023 per pagare i creditori, ora che tutti i debiti sono stati estinti, la società è pronta a tornare sul mercato per cercare opportunità di sviluppo.
Il progetto del polo per la mobilità sostenibile del Politecnico prevede di concentrare il trasferimento tecnologico e la formazione di ogni livello in un unico luogo, al fine di favorire la crescita dei tecnici dell'industria 4.0. Intorno a questo, si vuole creare un "Industrial Hub" per attività produttive orientate all'innovazione, alla ricerca e alla sperimentazione, nonché per start-up e nuove imprese che si dedicano a attività innovative. Nonostante le difficoltà, l'iter procede senza intoppi, assicura l'assessore all'Urbanistica Paolo Mazzoleni. Le interlocuzioni con la Coop per lo sviluppo dell'area di sua proprietà e con il Politecnico sono in corso, e il piano urbanistico è pronto.
Pertanto, Tne aveva pubblicato un bando per la vendita dei tre lotti della Zona A. Quelli attorno all'insediamento del Politecnico, per intenderci. L'asta pubblica, con scadenza per le offerte fissata al 30 aprile, partirà da un prezzo complessivo di 14,4 milioni di euro, nella speranza di attrarre laboratori e aziende private attorno al nascente polo per l'innovazione. Resta da vedere se questa volta si concretizzerà il successo sperato.
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