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il caso

Mirafiori, caccia alla "banda dell'Alfa" che spacca le tabaccherie

Tra furti e rapine, nel quartiere 4 colpi in 6 giorni: «Qui ci vuole l'esercito»

L'ultima spaccata, ai danni della tabaccheria di via Plava

L'ultima spaccata, ai danni della tabaccheria di via Plava

Quattro colpi in sei giorni. L’ultimo in via Plava, vittima la tabaccheria al civico 63. Qualche giorno prima, una tentata rapina al Prestofresco di via Pola 30/A. Ancora prima, due colpi ravvicinatissimi a un altro tabaccaio di via Pavese angolo via Togliatti e in una pizzeria di corso Unione. Il quartiere è sempre lo stesso, Mirafiori Sud, dove da anni i presidi contro l’illegalità sono spariti. Addio ai vigili urbani in via Morandi, e prima ai carabinieri in via Plava. Ecco, proprio in via Plava, l’ultimo colpo, in una tabaccheria: protagonisti due malviventi, all’una di notte, a bordo di una vecchia Alfa Romeo. La coppia di ladri ha sfondato la saracinesca con l’auto, andando in retromarcia. Tre botti fortissimi, poi i due sono entrati nel negozio e hanno razziato quello che potevano. Non molto, a dire il vero, perché il bottino era di un centinaio d’euro, giusto il fondo cassa. Ingenti, però, i danni provocati sia alla serranda che alla vetrina del negozio. Sul posto è arrivata la polizia, che ora sta dando la caccia ai malviventi. Che potrebbero essere gli stessi che avevano sfondato, sempre con la macchina, un’altra tabaccheria, in via Pavese angolo via Togliatti. In questo caso però, il colpo non era andato a buon fine. Così come non è andato a buon fine quello alla pizzeria Milord di corso Unione.

Tuttavia, quattro colpi in appena sei giorni fanno riflettere. «Qui ormai abbiamo paura, i nostri clienti scherzano dicendo che serve il giubbotto antiproiettile. Del resto, senza più le sedi di vigili e carabinieri, i criminali si sentono più sicuri a venire qui a delinquere», raccontavano ieri mattina i titolari della panetteria di via Plava 65, a due passi dalla tabaccheria oggetto di spaccata. Nel 2017, da via Plava se ne sono andati i carabinieri. Nel 2020, via Morandi ha perso la municipale. Inutili sono stati gli appelli, le petizioni e i sit-in del quartiere, per non trasferire le sedi. Tema sicurezza che ai consigli della Circoscrizione 2 è stato affrontato, fino alla nausea, in questi anni tra consigli aperti, ordini del giorno e interpellanze. L’ultima in ordine di tempo è quella del coordinatore Alessandro Nucera: «L’escalation di furti e rapine è preoccupante - afferma - per cui servono telecamere e passaggi delle forze dell’ordine. Anzi, forse è il caso di chiedere al prefetto Cafagna l’impiego dell’esercito come avviene in altri quartieri per “Strade sicure”».

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