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17 Luglio 2024 - 06:45
L’ultimo episodio lunedì: sei gatti sono stati lasciati davanti all’ingresso, rinchiusi nei loro trasportini
Gli occhioni spalancati a sbirciare dalle sbarre, rannicchiati in un angolo del trasportino o stretti stretti l’uno all’altro per darsi coraggio. E’ questo il triste spettacolo che si sono trovati di fronte lunedì mattina i volontari del “Parco delle Fusa”, il gattile di Chieri, in provincia di Torino, quando si sono presentati al lavoro. Davanti all’ingresso della struttura, posati a terra senza alcun riguardo, c’erano tre trasportini con, rinchiusi all’interno, sei gatti, abbandonati lì «da qualche vigliacco senza cuore ne empatia» come specificano gli stessi responsabili della struttura.

I gatti che sono stati lasciati davanti all’ingresso, rinchiusi nei loro trasportini
Visto il periodo, non si può escludere che ad abbandonare gli animali sia stato qualcuno che li aveva adottati senza domandarsi come avrebbe fatto poi ad andare in vacanza con ben sei gatti. E così, pur di non rinunciare al mare o alla montagna, ha deciso di liberarsi di quelli che considerava un peso e che invece loro consideravano la propria famiglia. Spezzando il cuore di quelli che dovevano essere i suoi compagni di vita e lasciando nei guai anche il gattile: «Come se non avessimo, tra rifugio e svariati stalli, più di 100 gatti di cui prenderci cura - è lo sfogo che arriva da Chieri - come se non ricevessimo giornalmente decine di segnalazioni per cui cerchiamo di fare i salti mortali; come se per ogni gatto che va a casa non ne arrivassero altri 5, perché è luglio, tutti sono in ferie, nessuno adotta ed è stagione di cuccioli; come se, tra l’altro, ricevessimo fondi da qualcuno e non facessimo tutto da noi». E ovviamente non manca un comprensibile sfogo contro l’irresponsabile che ha abbandonato i sei gatti: «Prendere un animale è un impegno costante, una settimana di vacanze al mare non vale più di 6 anime». L’unica consolazione è che sarebbe potuta andar loro anche peggio, avrebbero potuto essere abbandonati da un’altra parte, per non dire altro. «Avrebbero potuto rimanere sotto la custodia delle persone ignobili che hanno compiuto questo gesto. Persone così meschine e vigliacche da non avere nemmeno il coraggio di chiamarci per chiedere aiuto, ma che ci hanno semplicemente mollato questi poveri animali, stipati nei trasportini per chissà quante ore, lavandosi le mani di quello che sarebbe stato il loro destino. Siamo al collasso, ma faremo del nostro meglio per prenderci cura di loro e dar loro una vita migliore di quella che probabilmente hanno passato finora».
Chi volesse adottare uno dei tanti gatti in cerca di famiglia del “Parco delle fusa” può telefonare al 370-3340436. Chi invece volesse aiutare la struttura, può donare il 5xmille (codice fiscale 90019900019) o partecipare alla “Raccolta pappa e sabbia” in programma questo sabato all’Arcaplanet di corso Torino 29 a Chieri.
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