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12 Settembre 2024 - 09:45
Emanuele Filiberto di Savoia sarà cittadino onorario di Valdieri, ma scoppia la polemica
Emanuele Filiberto di Savoia sarà cittadino onorario di Valdieri, comune piemontese della valle Gesso dove i suoi avi, fin dall'Ottocento, erano soliti trascorrere le vacanze. Re Vittorio Emanuele II, nel 1857, aveva infatti istituito la Riserva reale di caccia di Valdieri e Entracque. Al figlio di Vittorio Emanuele (morto il 3 febbraio) verrà conferita la cittadinanza onoraria, quale "riconoscimento speciale per il suo impegno e il suo legame storico e la dedizione al territorio". Tutto bene fin qui? Assolutamente no. Perché qualcuno non ha preso bene la decisione del Comune. In primis Marco Revelli, storico, sociologo, e figlio dello scrittore partigiano Nuto Revelli. «La cittadinanza onoraria che il Comune si appresta a conferire a un Savoia, è un insulto alla memoria della gente crepata per colpa di quella famiglia», ha affermato Marco Revelli. Che poi ha aggiunto: «È un insulto alla storia di Valdieri e a quei giovani come Duccio Galimberti e Dante Livio Bianco, che salirono in montagna a combattere rischiando la pelle per colpa di quel re vigliacco e traditore».
Insomma, ecco servita la polemica quando mancano dieci giorni alle celebrazioni, che si terranno domenica 22 settembre e lunedì 23 settembre. Ma alle parole, dure, di Marco Revelli ha risposto Francesco Cordero di Pamparato, figlio del partigiano Felice Cordero di Pamparato, medaglia d'oro al valoe militare per la Resistenza. «Se oggi il Piemonte è sinonimo di efficienza, eleganza, correttezza e signorilità, lo dobbiamo ai Savoia, che da oltre mille anni fanno parte integrante della nostra storia. È giusto conferire la cittadinanza onoraria a Emanuele Filiberto di Savoia, un giovane che ha dimostrato di possedere valori di correttezza e responsabilità. Le colpe non ricadono sui figli e sulle famiglie, ma la gloria invece sì», le parole di Francesco Cordero di Pamparato.
E il sindaco di Valdieri, che ne pensa? «Sarà una festa popolare, inutile parlare di pace se si continua a instillare odio. Ed è sbagliato considerare in modo ideologico questo riconoscimento», ha detto Guido Giordana. Dunque, il primo cittadino in questa storia fa il "pompiere".
Ma perché dare la cittadinanza onoraria di Valdieri a Emanuele Filiberto di Savoia? Oltre alla già citata Riserva reale di caccia istituita da Vittorio Emanuele II, le tre generazioni di Casa Savoia che si sono succedute in valle Gesso hanno costruito infrastrutture come palazzine, chalet, mulattiere e sentieri, creando quindi un'eredità culturale su queste montagne. Per quanto riguarda le celebrazioni, domenica 22 settembre la giornata inizierà con un pranzo solidale seguito da musica e balli in attesa dell'arrivo di Emanuele Filiberto alle 18 presso la sala consiliare, dove avverrà la consegna della cittadinanza onoraria. Lunedì 23 settembre Emanuele Filiberto si recherà presso la Palazzina di caccia del Valasco che fu fatta edificare da Vittorio Emanuele II e che ha ospitato i Savoia per più di quattro generazioni. Al suo arrivo, ci sarà la possibilità di pranzare insieme a Emanuele Filiberto di Savoia secondo le antiche tradizioni (il re e la regina pranzavano infatti insieme agli abitanti del posto).
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