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Finestrini rotti, pneumatici rubati, auto forzate e saccheggiate: allarme a Madonna di Campagna

Raffica di furti ai danni delle vetture parcheggiare a bordo strada: «Serve più sorveglianza»

Finestrini rotti, pneumatici rubati, auto forzate e saccheggiate: allarme a Madonna di Campagna

Finestrini rotti, pneumatici rubati, auto forzate e saccheggiate: allarme a Madonna di Campagna

Un’Alfa Romeo senza pneumatico, un furgone con il portellone forzato, una Fiat Punto vandalizzata, tutte nel giro di poche decine di metri.

In via Verolengo, all’estremo sud di Madonna di Campagna, serpeggia preoccupazione tra residenti e automobilisti. Negli ultimi tempi, le segnalazioni di atti di vandalismo, danneggiamenti, piccoli furti, finestrini rotti si ripetono infatti con preoccupante regolarità. Vandali e ladruncoli agiscono nottetempo, probabilmente favoriti dal fatto che la via confina, da un lato, con una fetta di Parco Dora destinata a ospitare edifici che, per ora, sono rimasti sulla carta. Un terreno enorme, recintato e chiuso al pubblico, scarsamente illuminato, che in qualche modo può quindi favorire da un lato lo scarso transito di passanti e dall’altro la fuga di eventuali malintenzionati.

Nel mirino, come accade in tante altre zone di Torino e provincia da diversi mesi a questa parte, finiscono le automobili parcheggiate a bordo strada. Non tanto vandalismi, quanto furti veri e propri. Di due tipi: da un lato, le auto vengono “cannibalizzate” alla ricerca di parti da essere rivendute sul mercato nero dei ricambi, dall’altro portiere e portelloni vengono forzati da chi è alla ricerca di spiccioli o eventuali oggetti di valore imprudentemente lasciati all’interno dai proprietari.

«Potrebbero essere dei tossicodipendenti - ipotizza Sergio, un pensionato residente in zona mentre osserva una delle auto forzate - verso il parco e la chiesa ultimamente mi hanno detto che si aggirano degli spacciatori. Di solito, la loro presenza fa aumentare quella dei tossici alla ricerca di soldi facili per una dose: speriamo solo che non si comincino a verificare anche scippi o rapine in strada». Giovanna, appena uscita dal bar vicino, ha una richiesta: «Questi episodi sono sempre più numerosi, anche perché qui di notte non c’è nessuno, soprattutto ora che fa freddo. Carabinieri e polizia dovrebbero passare un po’ più spesso e controllare eventuali pedoni “sospetti”».

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