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16 Novembre 2024 - 05:45
Duro il commento di Meloni dopo gli scontri, anche contro la sinistra
Gli scontri alla manifestazione tra agenti feriti, Mole occupata e manifesti dei politici dati alle fiamme, hanno provocato la dura reazione delle istituzioni. In primis, da parte della premier Giorgia Meloni. «Abbiamo assistito a inaccettabili scene di violenza e caos in alcune piazze. Diversi agenti sono finiti al pronto soccorso a causa di ordigni e scontri. La mia solidarietà va a gli agenti feriti», afferma Meloni. Che poi aggiunge: «Spero che certa politica smetta di giustificare queste violenze e si unisca nella condanna di episodi così gravi e indegni». Durante il corteo torinese, è stato incendiato un manifesto con sopra il volto del ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara.
Duro il commento di un altro membro dell’esecutivo, Matteo Piantedosi: «Ancora una volta a Torino abbiamo assistito a intollerabili episodi di violenza, con i manifestanti che violando le prescrizioni della questura e cambiando percorso hanno tentato di raggiungere la prefettura. Stavolta non c'era il pretesto di altre iniziative in corso né soggetti cui contrapporsi ma a essere presi di mira sono stati i palazzi delle istituzioni e a essere aggrediti gli operatori di polizia. Agli agenti feriti la mia vicinanza e il mio apprezzamento per la loro professionalità e il loro equilibrio insieme agli auguri di pronta guarigione».
Interviene anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa: «A fronte del sacrosanto diritto di protesta assistiamo ancora una volta a gravissimi episodi di violenza e odio con diversi agenti delle forze dell’ordine rimasti feriti a Torino e atti intimidatori a Roma, Bologna e Milano contro il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il vicepremier Salvini, i ministri Bernini e Valditara e il presidente di Confindustria, Orsini». Commenta anche il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulé: «Gli episodi indecenti e intollerabili avvenuti in diverse città dicono che si è definitivamente superato qualsiasi limite di tolleranza». Al termine del corteo, sono 18 gli agenti feriti. Furibondi i sindacati di polizia. Le sigle Siulp, Fsp, Sap e Coisp annunciano una «mobilitazione immediata» dopo gli scontri. «E’ ora di dire basta - dichiarano i sindacati - a una politica incapace di proteggere chi ogni giorno mette la propria vita a rischio per garantire sicurezza e ordine». Anche il sindaco Lo Russo, nel tardo pomeriggio di ieri, ha commentato il corteo parlando di «scene intollerabili». E una ferma denuncia dell'accaduto arriva anche dal governatore Cirio: «Quanto accaduto oggi in piazza a Torino è inaccettabile. La democrazia riconosce a tutti il diritto di esprimere le proprie opinioni ma questi toni e queste violenze non sono accettabili e sono ciò che di più lontano esiste dal dialogo e dal confronto costruttivo».
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