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Val di Susa, raffica di furti nelle case. I ladri rubano pure i termosifoni

Segnalazioni da almeno 7 comuni della bassa Valle: «Fate attenzione ai falsi corrieri»

Nelle foto, da sinistra, un appartamento di Avigliana devastato dai ladri e quello che resta di termosifoni e canna fumaria in una casa di Rubiana

Nelle foto, da sinistra, un appartamento di Avigliana devastato dai ladri e quello che resta di termosifoni e canna fumaria in una casa di Rubiana

Rubiana, Avigliana, Condove, Sant’Ambrogio, Vaie, Chiusa San Michele, Sant’Antonino di Susa. No, non stiamo ripassando la geografia della bassa Val di Susa: questo è l’elenco, lunghissimo, dei Comuni i cui abitanti hanno ricevuto la sgradita visita dei topi d’appartamento nell’ultima settimana. Una raffica di furti messi a segno da ladri che probabilmente prima compiono dei sopralluoghi - le segnalazioni di personaggi “sospetti” che si fingono corrieri sono numerose - e poi entrano nelle abitazioni i cui proprietari sono assenti per rubare non solo gli oggetti preziosi ma, addirittura, i termosifoni.

Le segnalazioni delle vittime dei furti negli appartamenti sono numerose e sempre abbastanza simili tra loro. Il furto più “curioso” è probabilmente quello messo a segno una settimana fa a Rubiana, in borgata Bertassi, dove da un’abitazione sono sparite la canna fumaria in acciaio inox e ben 7 termosifoni: i ladri, approfittando del fatto che si tratta di una frazione poco abitata, hanno avuto tutto il tempo per entrare in casa e smontare tutto con cura. Ovviamente, visto il peso della refurtiva, è facile intuire che si sia trattato di più di una persona e che la banda fosse munita quantomeno di un furgone.

Un’altra frazione - la Grangia - è finita nel mirino 6 giorni fa ad Avigliana, dove a vedersela brutta sono stati anche i cani dei proprietari di casa. I ladri infatti sono entrati quando all’interno dell’appartamento non c’era nessuno ma evidentemente sapendo bene che vi avrebbero trovati dei cani: gli animali sono stati addormentati con uno spray e poi i malviventi hanno avuto il tempo di mettere a soqquadro l’abitazione per cercare soldi e oggetti preziosi.

A Sant’Ambrogio invece a rischiare sono stati dei gatti: «Sono venuti a rubare a casa mia in via Umberto I - è il racconto della derubata -. Sono uscita di casa alle 17 e rientrata alle 20. Sono entrati appena sono uscita di casa, mi stavano tenendo d’occhio. In casa ho 2 gatti, una era nascosta e l’altro è uscito dalla finestra da cui sono entrati i ladri ma non si è allontanato. È rientrato da solo in casa quando ha sentito le nostre voci».

Racconti simili arrivano da Vaie (qui i ladri hanno colpito 6 giorni fa in via alla Pradera), a Chiusa San Michele (sette giorni fa, anche qui i ladri hanno atteso che i padroni di casa uscissero per colpire indisturbati). E poi ancora in due abitazioni di Condove e un furto, solo tentato, a Sant’Antonino di Susa. In molti casi, come detto, nei giorni precedenti sono stati visti aggirarsi in zona degli sconosciuti che, avvicinati, hanno detto di essere dei corrieri di Torino in cerca del destinatario di un pacco. La raccomandazione, nel caso si notino dei movimenti sospetti, è di chiamare subito i carabinieri.

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