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I lavori nel 2026

A Torino un ospedale super moderno, costerà 345 milioni

Sorgerà a margine del parco della Pellerina, le proteste dei residenti sembrano essere rientrate

Il rendering

Il rendering dell'ospedale

Si è svolta ieri la seduta congiunta tra le commissioni comunale e regionale alla Sanità. All’ordine del giorno lo “stato d’opera” del nuovo ospedale che sarà costruito alla Pellerina. L’incontro, che si è svolto in concomitanza con il presidio dei manifestanti sotto Palazzo Lascaris, che per giunta ha riunito solo pochi intimi, è stato l’occasione per fare il punto sul progetto per la realizzazione del nosocomio nel parco. Un riunione un po’ tumultuosa per gli interventi dei rappresentati di M5s, soli contro tutti. «Abbiamo rimarcato con forza - hanno spiegato - la nostra contrarietà alla costruzione dell’ospedale in un polmone verde molto importante per la città di Torino, un’area che la Giunta Cirio e la Giunta Lo Russo - con il beneplacito della sinistra ambientalista - hanno scelto di cementificare senza ritegno».

Contro l’opera, almeno nella fase iniziale, anche alcuni comitati associazioni della zona che continuano a chiedere un passo indietro, «A maggior ragione di fronte alla presenza di altre aree dismesse che potrebbero ospitare il nosocomio». Intanto i conti cominciano ad essere chiari. Il nuovo ospedale costerà molto e, al momento, sembra che nessuno abbia idea di che fine faranno le strutture dei vecchi nosocomi. Intanto la spesa complessiva per i servizi assegnati di ingegneria e architettura del progetto di fattibilità tecnica ed economica è di 7 milioni e 800 mila euro, ma la struttura ne costerà 345 e avrà 511 posti letto. C’è da dire, però, che la spesa per i servizi, sarà rimborsata dall’Inail una volta approvato definitivamente il progetto. Il bando è stato vinto dal raggruppamento composto da «Ati Project, con Ferrari, Giraudo e associati s.r.l. Stp, 3 E Ingegneria srl, P’arcnouveau, Sma Progetti».

La Regione intende dunque procedere per superare le vecchie strutture del Maria Vittoria che con 76 mila passaggi annui è il primo pronto soccorso in Piemonte, per numero di accessi, e dell’Amedeo di Savoia. Il progetto di pre-fattibilità e il documento di indirizzo alla progettazione, a cui si è lavorato in questi mesi è stato elaborato in collaborazione con il Politecnico di Torino e coordinato con il Comune di Torino, e prevede una superficie di oltre 76 mila metri quadrati, i lavori cominceranno nel 2026.

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