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Scienza & Ambiente

L'urina diventa "oro liquido": ecco perché la Cina vuole riciclarla

Uno studio universitario sull'opportunità di usare le acque reflue urbane per l'agricoltura

L'urina diventa "oro liquido": ecco perché la Cina vuole riciclarla

Negli ultimi anni, la gestione sostenibile delle risorse idriche è diventata una sfida cruciale per le società moderne. Un recente studio pubblicato sulla rivista Nature Catalysis dall'Università di Henan, in Cina, propone un approccio innovativo che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui trattiamo le acque reflue urbane, trasformando un prodotto di scarto in una risorsa di valore. Questa ricerca esplora un metodo avanzato per purificare le acque reflue e convertire l'urea presente nell'urina in percarbamide, un fertilizzante altamente efficiente e a basso impatto ambientale. L'urea, comunemente trovata nell'urina, è una sostanza ricca di azoto, fondamentale per la produzione agricola. Sebbene spesso considerata semplicemente un rifiuto, in determinate condizioni può rivelarsi un prezioso "oro liquido" per le pratiche agricole sostenibili.

La sfida maggiore consiste nel raccogliere e trasformare l'urea in modo efficace e sostenibile. Il team di ricercatori cinesi, guidato da Xinjian Shi, ha affrontato questo ostacolo utilizzando una sofisticata reazione elettrochimica. Questo processo consente la conversione diretta dell'urea in percarbamide pura, eliminando la necessità di fasi complesse di purificazione. Il metodo sviluppato si distingue per l'uso di un elettrodo a base di carbonio e l'impiego dell'ossigeno atmosferico, permettendo la reazione a temperature e pressioni inferiori rispetto alle tecniche tradizionali. Il sistema si dimostra compatibile non solo con l'urina umana, ma anche con quella di altri mammiferi, rendendolo un processo scalabile ed economicamente vantaggioso.

Una valutazione preliminare del modello economico suggerisce che, per produrre una tonnellata di percarbamide al giorno, sarebbe sufficiente la raccolta dell'urina generata da circa 6.382 famiglie o da un allevamento di 3.800 mucche. Questo studio non rappresenta un caso isolato nel panorama globale. La Francia, tramite il programma Ocapi, e paesi come Stati Uniti, Sudafrica, Etiopia, India e Messico stanno esplorando soluzioni simili. Questi sforzi includono lo sviluppo di prototipi di servizi igienici progettati per raccogliere l'urina minimizzando l'impatto estetico e olfattivo, coltivando così una nuova mentalità di economia circolare.

La ricerca di Henan potrebbe avere profondi impatti sull'economia globale dei fertilizzanti, consentendo una produzione più locale e sostenibile. Inoltre, apre la strada a futuri sviluppi che potrebbero rivoluzionare il trattamento delle acque reflue, promuovendo un approccio più sostenibile e innovativo per la gestione delle risorse idriche urbane. Questo non solo migliorerebbe l'efficienza dei sistemi di trattamento attuali, ma fornirebbe anche nuove opportunità economiche per sfruttare materiali generalmente trascurati.

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