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Rivelazioni

Vecchietto all'ospizio con la pistola. E' l'arma che ha ucciso Giusy la cantastorie?

Anziano armato seminava paura: misteri e connessioni emergono da un'intricata rete di relazioni nel quartiere di Coppina

Vecchietto all'ospizio con la pistola. E' l'arma che ha ucciso Giusy la cantastorie?

Giuseppina Arena

Il “nonno pistolero” è stato bloccato dai carabinieri. Ricoverato da tempo in un ospizio di Torrazza Piemonte, l’uomo di 60 anni (ma ne dimostra molti di più) era in possesso di una Beretta semiautomatica 7,65 che ostentava anche, a dire di alcuni testimoni, con fare minaccioso. Giuseppe, questo è il suo nome, viveva fino a qualche tempo fa nel quartiere popolare della Coppina a Chivasso poi, grazie al reddito di inclusione che gli era stato concesso, gli si sono aperte le porte dell’ospizio, dove l’uomo non ha rinunciato alle su abitudini di sempre, quelle che lo hanno costretto ad una vita travagliata e al limite della legalità. Nel corso della perquisizione, i militari della Compagnia di Chivasso non hanno trovato i proiettili della pistola e, per tali motivi, si sono recati nella vecchia casa del “nonnetto pistolero” e lì hanno fatto un’altra scoperta.

All’interno del piccolo appartamento della Coppina i militari si sono imbattuti in due fratelli, poi finiti in manette, che nascondevano alcune dosi di droga ed erano in possesso di un fucile Winchester calibro 22, con matricola ribattuta, il colpo in canna e otto proiettili nel caricatore. In attesa che le indagini, che sono ancora in corso, facciano chiarezza su quanto accaduto, i due fratelli sono finiti ospiti della “patrie galere” e il “nonno pistolero” ai domiciliari all’interno della stessa Rsa, fatto che preoccupa alcuni ospiti.

La prima cosa che i carabinieri dovranno accertare è se quella rivoltella posseduta dall’anziano, abbia qualcosa a che fare con l’arma (mai trovata) che ha ucciso sotto un cavalcavia di Chivasso Giuseppina Arena, “Giusy la cantastorie”. Il collegamento tra i due fatti è evidente: sia il “nonno pistolero” che la cantastorie, abitavano alla Coppina a poche decine di metri l’uno dall’altra, così come i due fratelli che occupavano l’alloggio di Giuseppe e che sono e da tempo noti alle forze dell’ordine. Gli accertamenti dureranno alcuni giorni e sono di natura balistica, mentre il vecchietto sul possesso dell’arma avrebbe rilasciato ai carabinieri, dichiarazioni alquanto reticenti.

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