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Il fatto

Fingeva di essere investito per truffare gli automobilisti: «Ora le vittime si facciano avanti»

L'appello della polizia locale dopo la denuncia di un 60enne torinese

Fingeva di essere investito per raggirare gli automobilisti, l'appello della polizia locale

Foto di repertorio

Si accascia a terra fingendo di essere stato investito, poi, con toni aggressivi, chiede un risarcimento immediato in contanti. È questo il modus operandi di un truffatore individuato dalla polizia locale di Torino, che lo ha denunciato per truffa e danneggiamento.

Le vittime lo descrivono come un uomo sulla sessantina, alto e magro, con un abbigliamento elegante – spesso un abito gessato o un cappotto con un vistoso strappo sui pantaloni. Un dettaglio tutt’altro che casuale: è il suo biglietto da visita per rendere credibile la messinscena e convincere gli automobilisti di essere stato investito.

Le segnalazioni sono iniziate una decina di giorni fa, quando una donna in stato di shock si è rivolta a una pattuglia della polizia locale raccontando di essere stata vittima della truffa. Da lì è partita l’indagine che ha permesso di individuare il sospettato, già riconosciuto da alcune persone che in precedenza avevano denunciato episodi simili contro ignoti.

Secondo la ricostruzione degli agenti, l’uomo si apposta in controviali o strade strette, aspettando il momento giusto per entrare in azione. Quando individua la potenziale vittima, sferrando un calcio alla ruota o alla fiancata dell’auto, simula un impatto e si lascia cadere rovinosamente a terra, con i vestiti strappati o macchiati di rosso per simulare ferite. Il conducente, preoccupato, si ferma per soccorrerlo, ma a quel punto scatta il raggiro: tra lamenti, minacce e insistenza, l'uomo convince l’automobilista a risarcirlo sul posto. Se la vittima non ha contanti, l’accompagna addirittura al bancomat per prelevare.

Gli investigatori hanno accertato che l’uomo si sposta principalmente tra il centro e la zona nord di Torino, lungo l’asse di corso Francia e corso Regina Margherita. In alcuni casi, lascia una bicicletta o un monopattino sulla carreggiata per costringere le auto a rallentare, aumentando la possibilità di truffare il conducente.

Secondo gli agenti, potrebbero essere molte le vittime che non hanno ancora denunciato. Per questo, chiunque riconosca di essere stato raggirato con un meccanismo simile è invitato a contattare la polizia locale di Torino al numero 011 011 011 per fornire informazioni utili alle indagini.

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