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Il caso

Lascia il finestrino abbassato e viene accusato di "istigazione al furto"

Automobilista multato a Vicenza per un finestrino abbassato

Lascia il finestrino abbassato e viene accusato di "istigazione al furto"

Foto di repertorio

Domenica 23 marzo, un automobilista di Vicenza si è trovato di fronte a una situazione piuttosto unica. Dopo aver parcheggiato la sua auto in viale Dieci Giugno, nei pressi del Santuario di Monte Berico, ha ricevuto una multa di 42 euro per aver lasciato il finestrino anteriore sinistro abbassato di circa dieci centimetri. La sanzione, emessa dalla polizia locale, è stata motivata con l'accusa di "istigazione al furto", in quanto l'auto non era stata adeguatamente protetta contro l'uso non autorizzato.



L'automobilista, intervistato dal Giornale di Vicenza, ha espresso il suo disappunto, richiamando il concetto di buonsenso che, a suo avviso, dovrebbe prevalere nell'applicazione delle norme. "Dal diritto romano in poi, prima dell'applicazione della norma letterale avviene – a discrezione del pubblico ufficiale – quella della stessa secondo buonsenso", ha dichiarato. Nonostante il disaccordo, ha deciso di non presentare ricorso e di pagare la multa, riconoscendo comunque il ruolo fondamentale della polizia locale nel mantenimento dell'ordine pubblico.



La sanzione si basa sull'articolo 158, comma 4, del Codice della Strada, che impone al conducente di adottare tutte le cautele necessarie per evitare incidenti e impedire l'uso del veicolo senza consenso. Sebbene possa sembrare un caso raro, la norma è chiara: lasciare il finestrino aperto, anche solo parzialmente, può essere considerato una violazione, con multe che variano tra i 42 e i 173 euro.

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