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Il business delle multe: il Comune non ci guadagna nulla

Le multe stradali: un affare per Comuni e partecipate, ecco come vengono suddivisi i proventi

Il business delle multe: il Comune non ci guadagna nulla

Foto di archivio

Recentemente, è emerso un caso che coinvolge il Comune di Ivrea e la sua partecipata, Ivrea Parcheggi, che getta luce su un sistema di spartizione dei proventi delle sanzioni che potrebbe sorprendere molti cittadini. Quando un automobilista viene multato a Ivrea, la sanzione standard ammonta a 41 euro. Di questa somma, ben 28 euro finiscono direttamente nelle casse di Ivrea Parcheggi, la società partecipata che gestisce i parcheggi e le relative sanzioni. Se l'automobilista decide di pagare la multa entro 5 giorni, beneficia di uno sconto, e il Comune incassa 28,70 euro. Tuttavia, anche in questo caso, Ivrea Parcheggi riceve la parte più consistente della somma.



I cittadini si chiedono se una maggiore quota delle sanzioni non dovrebbe essere destinata a migliorare i servizi pubblici o a finanziare progetti di sicurezza stradale. Inoltre, la predominanza delle partecipate nella spartizione dei proventi potrebbe spingere a riflettere sull'opportunità di rivedere tali accordi per garantire una distribuzione più equa e vantaggiosa per la collettività.

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