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Asti, il grido degli alberi abbattuti: la battaglia degli ambientalisti contro il cemento

Sette platani secolari abbattuti per un supermercato: la protesta delle associazioni ambientaliste ad Asti

Asti, il grido degli alberi abbattuti: la battaglia degli ambientalisti contro il cemento

Immagine di repertorio

Ad Asti, sette platani secolari sono stati abbattuti per far spazio a un nuovo supermercato della catena tedesca Lidl. La scena si è svolta in una notte, quando le motoseghe hanno impiegato appena un'ora per eliminare alberi che avevano resistito per decenni, se non secoli, alle intemperie e al passare del tempo. Intervento che ha scatenato l'indignazione di numerose associazioni ambientaliste, pronte a continuare la loro battaglia legale contro i responsabili.

I platani abbattuti ad Asti non erano solo alberi, ma veri e propri monumenti naturali. Con un'altezza di 30 metri, un fusto dal diametro di 4 metri e una chioma che si estendeva per una ventina di metri, rappresentavano un polmone verde in un'area destinata a trasformarsi in un centro commerciale. La loro eliminazione ha suscitato una reazione veemente da parte delle associazioni ambientaliste, che avevano tentato di fermare il progetto attraverso denunce, diffide e persino uno sciopero della fame. Tuttavia, il Comune di Asti ha deciso di procedere, ignorando le richieste dei residenti. Giuseppe Sammatrice, dell'associazione SequS, ha dichiarato: "Proseguiremo la nostra azione legale nei confronti di tutti i responsabili di questo scempio".


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