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Moda ed economia

Hermès supera LVMH, colosso del lusso che comprende marchi come Louis Vuitton, Dior, Givenchy e Fendi

Toni Belloni commenta il sorpasso di Hermès e la strategia futura di LVMH

LVMH e il sorpasso di Hermès: una sfida che stimola il colosso del lusso

Borsa Neverfull, di Louis Vuitton

La celebre firma di moda Hermès ha recentemente superato LVMH nella capitalizzazione di mercato. Toni Belloni, presidente di LVMH Italia, ha risposto a questo fatto con una riflessione che va oltre la semplice competizione: "Ci pungola giustamente a dover fare molto meglio, la gara è aperta".

Ma perchè questo dato è così importante? Forse non tutti sanno che dietro molti dei nomi più celebri del lusso mondiale, da Louis Vuitton a Moët & Chandon, passando per Dior, Fendi e Bulgari, si nasconde un’unica realtà: LVMH (Moët Hennessy Louis Vuitton SE), colosso francese con sede a Parigi e protagonista indiscusso del mercato globale del lusso.

Fondata nel 1987 dalla fusione della storica maison Louis Vuitton con il gruppo di champagne e cognac Moët Hennessy, a sua volta nato dall’unione tra Moët & Chandon e Hennessy, LVMH ha costruito nel tempo un impero che oggi comprende circa 75 marchi. Nel suo portafoglio figurano brand che rappresentano l’eccellenza del made in France e non solo: Christian Dior Couture, Givenchy, Fendi, Celine, Kenzo, Tiffany & Co., Bulgari, Loewe, TAG Heuer, Marc Jacobs, Stella McCartney, Sephora, e molti altri. Un ecosistema del lusso che tocca moda, gioielleria, orologeria, profumeria, vino e spirits.

Il sorpasso di Hermès non è solo un dato finanziario, ma un invito per LVMH a riconsiderare le proprie strategie. Belloni sottolinea come le situazioni difficili debbano essere viste come stimoli per reinventarsi e risolvere i problemi. In un mercato del lusso in continua evoluzione, la capacità di adattarsi e migliorare è fondamentale. LVMH dovrà sfruttare al meglio le proprie risorse per mantenere la leadership.

Belloni ha anche commentato la recente operazione Prada-Versace, definendola "molto interessante". In un contesto di difficoltà economiche, le acquisizioni possono rappresentare ottime opportunità di crescita. Tuttavia, Belloni ha chiarito che LVMH ha ancora molto da fare con i brand già sotto il suo controllo. Questo non esclude la possibilità di nuove acquisizioni, ma sottolinea l'importanza di concentrarsi sul miglioramento interno prima di espandersi ulteriormente. Un esempio concreto di questa strategia è l'ampliamento della manifattura Bulgari a Valenza, in provincia di Alessandria. Questo investimento rafforza la presenza di LVMH in Italia, e dimostra anche l'impegno del gruppo nel migliorare le proprie capacità produttive  in campo di artigianalità e qualità. 

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