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Medicina

Addio all'alopecia: arriva la cura che fa rinascere i capelli

Ritlecitinib è il primo trattamento orale approvato in Italia che promette risultati sorprendenti

Addio all'alopecia: arriva la cura che fa rinascere i capelli

Una pastiglia può aiutare a superare il disagio della perdita dei capelli

Nuovi progressi nella ricerca. L'alopecia areata è finalmente trattabile in modo efficace anche nei giovani e negli adulti a partire dai 12 anni. L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha infatti approvato l'uso di Ritlecitinib, il primo trattamento orale per questa condizione, prodotto da Pfizer, già disponibile in Italia.

L'alopecia areata è una malattia autoimmune che provoca la perdita di capelli in specifiche aree del corpo solitamente sul cuoio capelluto ma può anche colpire altre zone come ciglia, sopracciglia e barba. In Italia circa 120.000 persone ne sono affette, con una prevalenza maggiore tra gli uomini (70%) rispetto alle donne (10%). Il nuovo farmaco Ritlecitinib è stato testato in ampi studi clinici che hanno coinvolto oltre 700 pazienti, tutti con una perdita di capelli superiore al 50%. I risultati sono promettenti: dopo 24 settimane di trattamento il 13% dei pazienti ha visto una ricrescita quasi totale dei capelli mentre il 23% ha ottenuto una copertura superiore all'80%. Dopo 48 settimane il 31% dei pazienti è riuscito a raggiungere una remissione significativa. Il trattamento ha dimostrato ottimi risultati anche in termini di sicurezza e efficacia a lungo termine fino a 24 mesi.

"L'alopecia areata è una patologia autoimmune che, sebbene spesso sottovalutata può avere un impatto profondo sull'equilibrio psicologico e relazionale dei pazienti, in particolare dei giovani", ha dichiarato Bianca Maria Piraccini, Ordinario di Dermatologia all'Università di Bologna. "Ritlecitinib rappresenta una vera e propria rivoluzione nel trattamento della malattia non solo perché è il primo trattamento orale ma anche perché è indicato anche per gli adolescenti. La somministrazione quotidiana di una singola compressa migliora l'aderenza alla terapia e rende l'esperienza del paziente decisamente più semplice".

"L'alopecia non riguarda solo la perdita di capelli, ma ha un'influenza profonda sulla vita sociale e psicologica del paziente", ha aggiunto Alfredo Rossi, professore di Dermatologia all'Università La Sapienza di Roma. "Per questo motivo è fondamentale un approccio multidisciplinare dove il dermatologo è il punto di partenza di un percorso che coinvolga anche supporto psicologico e medico di medicina generale. Non si tratta solo di curare la malattia ma di prendersi cura della persona".

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