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GUIDA DI SOPRAVVIVENZA

Niente treni per otto ore. Sciopero nazionale del 6 maggio, tutti i dettagli

Chi sciopera, quando e come chiedere il rimborso del biglietto

Porta Susa ieri (Foto Amica Reporter Federica)

Porta Susa - foto d'archivio Amico Reporter

Martedì 6 maggio si preannuncia una giornata complicata per i passeggeri: il consiglio degli esperti? Chi può, riprogrammi il viaggio. Lo sciopero nazionale dei treni, infatti, fermerà il servizio ferroviario dalle 9 alle 17 in tutta Italia. E non solo, i treni potranno subire cancellazioni o variazioni, e l'agitazione sindacale potrebbe comportare modifiche al servizio anche prima e dopo l'orario ufficiale dello sciopero. 

Tra i promotori ci sono i confederati (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti) ma anche Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie. Dunque si prevede un’alta partecipazione del personale, con conseguenze inevitabili sul servizio. Questo a meno di colpi di scena last minute: il 5 maggio è infatti convocato un tavolo al Ministero dei Trasporti.

Chi e quando?

Lo sciopero coinvolgerà non solo i treni a lunga percorrenza e ad alta velocità, ma anche i servizi regionali e i collegamenti operati da Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. Mentre non ci sono comunicazioni da parte dell’azienda Italo, che al momento non risulta coinvolta. 

La fascia oraria ufficiale dello sciopero inizia alle 9 e si conclude alle 17: ma non è tutto. I ritardi e le cancellazioni possono verificarsi anche oltre questi orari. Fs ricorda che i treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano alla destinazione finale «se è raggiungibile entro un'ora dall'inizio dell'agitazione sindacale». Trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale.

Perché?

La mobilitazione interessa i lavoratori del comparto ferroviario e degli appalti ferroviari, ed è stata indetta «a causa del mancato raggiungimento degli accordi per il rinnovo del Ccnl mobilità attività ferroviarie e per il rinnovo del contratto aziendale del Gruppo FS, entrambi scaduti il 31 dicembre 2023».

Il rimborso

Chi ha programmato un viaggio in treno per il 6 maggio dovrà quindi fare i conti con possibili disagi. Tuttavia, le aziende ferroviarie hanno predisposto delle misure per attenuare l'impatto sui viaggiatori: chi intende rinunciare al viaggio può chiedere il rimborso del biglietto, a partire dalla dichiarazione di sciopero, fino all'ora di partenza del treno prenotato per gli Intercity e le Frecce, e fino alle 24 del giorno precedente per i treni Regionali. In alternativa, è possibile riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti.

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