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Barriera di Milano si ferma: il quartiere si raccoglie in preghiera

Dopo l’omicidio di Mamoud Diane e tre accoltellamenti, la comunità organizza una veglia per chiedere pace, giustizia e riconciliazione

Barriera di Milano si ferma: il quartiere si raccoglie in preghiera

Il quartiere Barriera di Milano si prepara a un momento di raccoglimento collettivo, dopo i tragici fatti che hanno sconvolto la comunità negli ultimi giorni. Mercoledì sera, alle 20.45, in piazza Foroni, si terrà una veglia di preghiera per ricordare Mamoud Diane, il giovane di 19 anni ucciso a calci e pugni, e per riflettere sui recenti episodi di violenza che hanno coinvolto altre tre persone accoltellate.

L'iniziativa, promossa dalla parrocchia Maria Regina della Pace e dal Sermig, è pensata come occasione per cercare insieme vie di pace e dialogo. In caso di maltempo, l’incontro si svolgerà all’interno della chiesa Maria Regine della Pace in corso Giulio Cesare 80.

La zona è stata teatro di diversi episodi gravi: l’ultimo risale alla notte di domenica, quando un uomo peruviano di 48 anni è stato ferito con un coltello in via Martorelli, durante un tentato furto. Una violenza che segue di pochi giorni l’aggressione mortale di Mamoud Diane in via Monte Rosa.

"Vogliamo fermarci e pregare per trovare una direzione diversa", afferma don Andrea Bisacchi, parroco del quartiere. "Non possiamo illuderci di rispondere al male con altro male: l’odio genera solo altro odio. Vogliamo percorrere la strada della giustizia, ma anche quella della riconciliazione".

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