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Salone del Libro

Anche l'arte e l'architettura al Salone del Libro 2025: tra memoria, visione e innovazione

Dal 15 al 19 maggio, il Salone del Libro di Torino accoglie grandi protagonisti dell'arte come Tracy Chevalier, Michelangelo Pistoletto, Riccardo Falcinelli e Valentina Tanni

Arte e parole al Salone del Libro 2025: tra memoria, visione e innovazione

Torna l’appuntamento con il Salone Internazionale del Libro di Torino, che da giovedì 15 a lunedì 19 maggio 2025 celebra la sua trentasettesima edizione. Alla guida della manifestazione, per il secondo anno del suo mandato triennale, la scrittrice e curatrice Annalena Benini. L’evento si conferma punto di riferimento per il mondo editoriale e culturale, riunendo scrittori e scrittrici da ogni parte del pianeta per presentazioni, dialoghi, confronti e riflessioni sui temi del nostro tempo. Un’occasione per lettrici e lettori, esperti o semplici curiosi, di ogni età.

Il filo conduttore di questa edizione è l’incontro, ispirato al romanzo Le parole tra noi leggere di Lalla Romano (1969). Il Salone punta a valorizzare l’uso delle parole come strumento per aprirsi all’altro, creare connessioni e favorire lo scambio di esperienze e visioni. «Vogliamo offrire uno spazio in cui arte, letteratura e attualità si incontrino attraverso parole leggere ma dense di significato», spiegano gli organizzatori. A rappresentare visivamente il concetto, il manifesto firmato da Benedetta Fasson, che ha scelto l’immagine di due figure in un abbraccio, simbolo di intimità e condivisione.

La kermesse si svolgerà su oltre 137.000 metri quadrati con più di 700 espositori, distribuiti tra 51 sale. In programma circa 2.000 eventi al Lingotto Fiere e altre 500 iniziative diffuse in città con il Salone Off. L’inaugurazione sarà affidata alla scrittrice francese Yasmina Reza, vincitrice del Premio Cino del Duca. Regione Campania e Paesi Bassi sono gli ospiti d’onore di quest’anno e cureranno una programmazione speciale nel padiglione Oval.

Curata da Melania G. Mazzucco, la sezione “Arte” propone una riflessione su come raccontare e vivere l’arte, con una programmazione che spazia dalla narrativa visiva alla storia dell’arte contemporanea. Tra i protagonisti, Tracy Chevalier con La ragazza con l’orecchino di perla, Marie Darrieussecq che indaga la dimenticanza delle pittrici nella storia, e Riccardo Falcinelli, che analizzerà i meccanismi della percezione visiva.

Il programma culturale include anche appuntamenti trasversali. Michelangelo Pistoletto e Antonio Spadaro si confronteranno sul legame tra arte e spiritualità, mentre un panel con Bucciarelli, Porsia, Portanova e Sansonetti affronterà il ruolo dell’immagine tra giornalismo e censura. Non mancano riflessioni sull’eredità dei classici con Valeria Parrella e Massimo Osanna, e dibattiti sul collezionismo e sui nuovi immaginari femminili, con interventi di Sarah Cosulich, Elio Grazioli, Santa Nastro e Mariacristina Ferraioli.

Un altro tema chiave sarà il rapporto tra arte e intelligenza artificiale: Valentina Tanni, con Maura Gancitano e Francesco Pacifico, discuterà delle implicazioni creative e filosofiche dell’IA. Per quanto riguarda l’architettura, si parlerà di città e futuro con Carlo Ratti, curatore della Biennale di Architettura 2025, insieme a Giovanna Melandri, Alessandra Capuano, Pippo Ciorra e Paolo Trichilo.

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