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La crisi dell'automotive
03 Giugno 2025 - 16:10
Ventimila dipendenti via da Volkswagen. È cominciato il massiccio piano di tagli del colosso tedesco: obiettivo, tagliare 35.000 posti di lavoro entro il 2030 e risparmiare 1,5 miliardi di euro l'anno solo di costo del lavoro. Una cura dimagrante impressionante, per ritrovare produttività e che potrebbe essere appena l'inizio: il Gruppo, al di là di alcuni segnali positivi, ha enormi criticità all'interno, crisi che portano i marchi gloriosi di Audi e Porsche.
"Zukunft Volkswagen", si chiama così il piano della Casa di Wolfsburg, ossia "Il futuro di Volkswagen". Suona quasi come "Scegli il tuo futuro" (o simile) di Stellantis, quando aveva lanciato il piano di uscite incentivate, vero? Infatti, se un tempo la Germania sceglieva il modello Made in Italy per il design, ora lo fa per i piani di "razionalizzazione" (ossia tagli). Poiché il Gruppo aveva garantito che non ci sarebbero stati licenziamenti, sceglie la strada delle uscite su base volontaria, in accordo con i sindacati: strategia che ha comportato buonuscite fino a 400.000 euro.
L'obiettivo è di tagliare un quarto dell'intera forza lavoro, ma con misure "socialmente accettabili". Quindi, porte aperte a chi sceglie di andarsene, tagli ai compensi dei manager e riduzione degli apprendistati annuali (da 1.400 a 600). Il tutto pur di salvare gli stabilimenti (in estate, si era ventilata l'ipotesi di tagliarne almeno un paio) e cominciare la ripresa entro il 2029.
Quanto accade a Volkswagen, che resta il primo costruttore europeo, è figlio della corsa all'elettrificazione che non si è trasformata nel business previsto. Una strada lastricata di vittime eccellenti, come può testimoniare anche Stellantis ma persino la "cinese" Volvo. In casa Volkswagen le voragini (in quanto la capogruppo ha sì visto in calo del 30% gli utili nel 2024, ma nel primo trimestre 2025 il fatturato è tornato a crescere) si chiamano in realtà Audi e Porsche. Ossia i due brand per cui la sfida era unire innovazione tecnologica a una ipotetica way of life dell'elettrico. Audi ha avuto un utile operativo praticamente dimezzato, da 6,4 a 3,9 miliardi; Porsche ha perso il 40,6% degli utili nel solo primo trimestre 2025.
Basterà l'ipotizzato "nuovo corso" europeo per invertire la tendenza? I dazi USA, su acciaio e alluminio in particolare, che impatto avranno nel medio termine? Ne dovremo parlare ancora...
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