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Il caso
05 Giugno 2025 - 15:50
Naegleria fowleri (Fonte iowacapitaldispatch.com)
Una donna di 71 anni, in precedenza in buone condizioni di salute, è tragicamente deceduta in Texas dopo aver contratto un'infezione da Naegleria fowleri, il microrganismo noto come "ameba mangia-cervello". La causa della sua morte è legata a una pratica apparentemente innocua: un lavaggio nasale effettuato con l’acqua del rubinetto di un camper. Una pratica che, sebbene fosse stata già eseguita in passato senza problemi, si è rivelata fatale in questa occasione.
Quattro giorni dopo l'ultimo lavaggio nasale, la donna ha cominciato a manifestare i primi sintomi dell'infezione: febbre, mal di testa e alterazioni dello stato mentale. I segnali si sono rapidamente aggravati, portando a convulsioni. Nonostante le cure tempestive, l'infezione ha avuto il sopravvento, e la donna è morta solo otto giorni dopo la comparsa dei sintomi.
L'infezione è stata confermata da esami di laboratorio come causata da Naegleria fowleri, ma il decesso ha messo in luce un rischio poco conosciuto ma terribile, riportato in un rapporto del Morbidity and Mortality Weekly Report. La vicenda ha riacceso il dibattito sui pericoli legati all'uso di acqua del rubinetto per i lavaggi nasali, una pratica che, purtroppo, continua a essere la principale via di infezione amebica, soprattutto negli Stati Uniti.
Naegleria fowleri è un microrganismo presente normalmente nel suolo e in ambienti acquatici, in particolare in fiumi e laghi. Seppur raro, il suo ingresso nel corpo umano avviene principalmente attraverso il naso, quando l'acqua contaminata entra in contatto con le mucose nasali, come nel caso di un lavaggio nasale. Una volta all’interno, l’ameba attacca il cervello, causando danni irreversibili e quasi sempre fatali.
Le autorità sanitarie, infatti, raccomandano vivamente di usare solo soluzioni sterili o acqua bollita e raffreddata per i lavaggi nasali, ma, nonostante questi avvertimenti, l'uso di acqua non sterilizzata continua a rappresentare un rischio.
Nel caso della donna, le indagini del Dipartimento dei Servizi Sanitari del Texas hanno escluso il contatto con acqua dolce per scopi ricreativi, come bagni in fiumi o laghi. L'infezione, infatti, sembra essere stata causata dal lavaggio nasale con acqua proveniente dal rubinetto di un camper, durante un soggiorno in un campeggio del Texas. Le autorità hanno quindi analizzato l’acqua del serbatoio del camper, ma anche quella proveniente dall’impianto idrico del campeggio, che la donna aveva collegato tramite un tubo flessibile. I campioni prelevati, tuttavia, non hanno mostrato tracce di Naegleria fowleri.
Tuttavia, il rapporto evidenzia che i livelli di cloro totale e monocloramina nell'acqua del campeggio erano al di sotto dei livelli minimi raccomandati per garantire una disinfezione adeguata, favorendo la proliferazione di patogeni. Sebbene l'ameba non sia stata rilevata nei campioni, una disinfezione insufficiente può creare condizioni favorevoli alla crescita di microrganismi pericolosi.
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